De Sica: il film di Natale 2022 non è un cinepanettone, ma una commedia | Culture
Top

De Sica: il film di Natale 2022 non è un cinepanettone, ma una commedia

La pellicola in visione su Netflix si rifà al film francese "Mes très chers enfants" dove non mancheranno le volgarità che, tuttavia, saranno sicuramente ridotte a pochi casi.

De Sica: il film di Natale 2022 non è un cinepanettone, ma una commedia
Preroll

redazione Modifica articolo

13 Gennaio 2023 - 12.18


ATF

di Denise Pirrera

È Natale e ancora una volta De Sica si cimenta come attore in un film divertente, ma non si tratta più del tipo di comicità che si trova in Vacanze di Natale 2000. Quest ’anno non è uscito il solito cinepanettone, ma una commedia prodotta da Iginio Staffi e Alessandro Usai: Natale a tutti i costi, disponibile su Netflix dal 19 dicembre.

Lo stesso De Sica, all’incontro stampa dedicato a Natale a tutti i costi di Giovanni Bognetti, esprime la sua opinione riguardo al tipo di comicità dei cinepanettoni dicendo che: “Il comico è cattivo, non è buono, la vecchietta che casca a terra fa sempre ridere”. Si tratta di una commedia che si rifà al film francese Mes très chers enfants; tuttavia, non mancheranno sicuramente le volgarità, elemento fondamentale per tenere su la storia, ma saranno sicuramente ridotte a pochi casi.

Il film è incentrato sulle vicende che accadono durante il periodo natalizio nella famiglia composta da Carlo (De Sica) e Anna (Angela Finocchiaro), genitori di Alessandra (Dharma Mangia Woods) ed Emilio (Claudio Colica). Questi ultimi, dopo aver lasciato la casa in cui erano cresciuti per andare a vivere in città, si allontanano sempre di più dai loro genitori, fino al punto di non voler trascorrere il giorno di Natale con loro. Così Carlo e la moglie decidono di mettere in atto un piano che potesse portare i due ragazzi a ripensare la loro scelta ovvero di dir loro di aver vinto una grossa somma di denaro. Fortunatamente la loro idea funziona, ma non senza essere accompagnata da scene tragiche e comiche. A differenziarlo da un cinepanettone è l’attenzione per il politicamente corretto.

A proposito di politically incorrect, di frasi pronunciate senza farsi scrupoli, un evento che ha suscitato molto scalpore è stata l’esclamazione di De Sica “’na merda” pronunciata in una scena all’assaggio di un vino di origine abruzzese che ha di fatto causato la delusione e l’irritazione del presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, e del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo.

A queste reazioni De Sica ha risposto difendendo la sua immagine, ammettendo di andare spesso in Abruzzo e di apprezzare molto i vini di quella regione. Ha inoltre specificato e chiarito che con quella espressione si riferiva alla bottiglia di vino solamente in quanto regalo da parte dei figli, non alla qualità del vino, perché i suoi figli vanno a cena da lui solo per i soldi non per l’affetto familiare e che con quella frase ha voluto dimostrare un disprezzo nei confronti del gesto del figlio palesemente non dettato da sentimenti, ma forzato.

Per vedere De Sica nel ruolo di padre che affronta una relazione problematica con il proprio figlio non resta che vedere il film su Netflix e magari di una sua serie o di un suo sequel.

Native

Articoli correlati