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Si terrà a Firenze DAVID 140

L'evento, organizzato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, celebrerà il 140° anniversario dell'ubicazione del marmo nella sua attuale sede.

Si terrà a Firenze DAVID 140
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13 Maggio 2022 - 19.03


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A 140 anni dal trasferimento del David di Michelangelo presso la sua sede attuale, inaugurata nel 1882 proprio per custodire il celeberrimo marmo, la Galleria dell’Accademia di Firenze celebrerà la ricorrenza con l’evento DAVID 140. La scultura di Michelangelo infatti, collocata prima di allora sull’Arengario di Palazzo Vecchio, venne solo successivamente spostata nella sua attuale sede, concepita appositamente dall’architetto Emilio de Fabris.

Da lunedì 9 maggio musicisti, intellettuali e storici di caratura internazionale omaggeranno la scultura, ormai icona popolare, con degli eventi che proseguiranno per tutto il 2022. Patti Smith, Cristina Acidini, Aldo Cazzullo, Cappella de la Torre, Théotime Langlois de Swarte e Violaine Cochard, Felipe Pereda e l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino sono solo alcuni dei nomi degli ospiti che presenzieranno all’evento. “Abbiamo invitato personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo per festeggiare il David e i 140 anni dallo spostamento all’interno del nostro museo, intervento che è stato uno dei primi esempi di tutela e conservazione di un bene culturale” afferma Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze. “Il personaggio biblico, scolpito da Michelangelo, l’eroe David, giovane Re di Giuda e di Israele che vince il gigante Golia, è una figura leggendaria, simbolo del bene che lotta contro il male, che nei secoli ha affascinato tanti artisti, così da essere oggetto di molte sculture del Rinascimento e non solo. Ognuno dei nostri ospiti racconterà e approfondirà aspetti della storia dell’opera e dell’artista che l’ha creata; dialogherà in forma di spettacolo con una delle statue più amate in assoluto”.

L’evento si aprirà con un concerto de la Cappella de la Torre, ensemble di fiati tra i più importanti al mondo, fondato nel 2005 da Katharina Bäuml e che ha conseguito il premio Ensemble dell’anno nel ECHO Klassik Award del 2016. La Cappella è famosa per il suo lavoro di ricerca della musica tra il XV e il XVII secolo, periodo in cui reminiscenze medievali antiche convivono con quelle rinascimentali.

Il 16 maggio sarà la volta di Théotime Langlois de Swarte, giovanissimo musicista francese virtuoso del violino. Il suo ecclettismo gli ha permesso di spiazzare con un repertorio che va dalle sonorità del XVII secolo fino a quello contemporaneo e lo ha portato a collaborare con l’etichetta Harmonia Mundi, con la quale ha inciso assieme a Thomas Dunford il suo primo disco, Harmonia Mundi. Si esibirà suonando degli strumenti storici assieme alla cembalista Violaine Cochard.

Il 23 maggio Cristina Acidini, storica dell’arte, presidente dell’Opera di Santa Croce, dell’Accademia delle Arti del Disegno e della Fondazioni Casa Buonarroti e Roberto Longhi, affronterà la storia del “trasloco” del David con un incontro dal titolo “Travi e rotaie. Il trasporto del David alla Galleria dell’Accademia nel 1873”. Verrà narrato la messa a dimora dell’opera da Piazza della Signoria all’Accademia, avvenuta su un carro in legno progettato dagli ingegneri Porra e Poggi e durato ben 5 giorni.  

Seguirà il 30 maggio il concerto dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, che aprirà la serata coi Sonetti XVI e XXXI della raccolta Seven sonets of Michelangelo op.22 di Benjamin Britten, per proseguire con arie e brani tratti da Attila e l’Ernani, opere verdiane assai amate nella seconda metà dell’Ottocento, periodo in cui il David venne accolto nell’Accademia.

Sarà invece dedicato a Pietro Torrigiano, sculture e medaglista passato alla storia per gli attriti con il Buonarroti e per avergli spaccato il naso, l’appuntamento del 6 giugno. Sarà ospite d’onore Felipe Pereda, professore di Arte spagnola presso Harvard e primo a redare una bibliografia di Torrigiano, dal titolo “Torrigiano. L’uomo che ha rotto il naso a Michelangelo”, pubblicato dalla Penn State University.

Prenderà il nome di “Firenze patria morale degli italiani” l’incontro del 13 giugno che avrà come protagonista Aldo Cazzullo, giornalista, scrittore, nonché inviato e editorialista del Corriere della Sera con una particolare passione per il David, che recentemente ha pubblicato per Mondadori “A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia”.

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