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I dati dell'Associazione Italiana Editori: il mercato del libro cresce e l'editoria italiana vola

Secondo il report, l'editoria italiana ha registrato un aumento del 16% rispetto all'anno scorso e si conferma come la quarta in Europa e sesta nel mondo. Tra i dati, anche: in crescita gli audiolibri e boom per i fumetti

I dati dell'Associazione Italiana Editori: il mercato del libro cresce e l'editoria italiana vola
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31 Gennaio 2022 - 17.18


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Le persone comprano libri e leggono. Il mercato del libro ha preso il suo decollo e vola, vola, vola molto bene.

A confermarlo sono infatti i numeri, le statistiche e i dati forniti dal recente report dell’Associazione Italiana Editori (Aie), presentato dallo stesso presidente Ricardo Franco Levi, durante la giornata conclusiva dedicata al Futuro del Libro, del Seminario della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri, che si è svolta online due giorni fa, venerdì 28 gennaio 2022.

Secondo le rilevazioni, infatti, l’editoria di vario genere – che comprende i libri a stampa di narrativa e saggistica venduti nelle librerie fisiche, online e nella grande distribuzione – ha raggiunto 1,701 miliardi di euro di vendite a prezzo di copertina, per 115,6 milioni di copie, registrando rispettivamente un aumento del 16% e del 18% rispetto al 2020, anno che, nonostante la pandemia, o forse complice la stessa, aveva presentato un andamento positivo.

E’ in questo modo che l’editoria italiana si conferma quarta in Europa: il nostro Paese ha fatto un balzo del 16% rispetto all’anno precedente ed è secondo in Europa, davanti alla Germania e al Regno Unito, e dietro solo alla Francia e alla Spagna che, con una crescita pari al 20%, hanno saputo fare meglio. Ma l’editoria italiana è anche sesta a livello globale, seguendo gli Stati Uniti, la Cina, la Germania, il Regno Unito e la Francia.

Sono “dati senza precedenti”, ha dichiarato stesso Levi: sono queste le sue parole ricche di speranza riportate su Ansa.it. Sono cifre positive e confortanti, che ci restituiscono una bella fotografia sullo stato in “salute” del mercato del libro. In particolare, di seguito le più rilevanti.

Guardando ai generi più venduti, il dato che guizza fin da subito allo sguardo è il boom per i fumetti, che passando da 4,7 a 11 milioni di copie vendute nel 2021, con un incremento pari al 124% rispetto all’anno scorso. “Il nuovo mondo digitale e i nuovi generi, tra cui i fumetti, hanno avvicinato i giovani alla lettura, e questo è un segnale di forte fiducia”, ha spiegato, come viene riportato da Ansa.it, Alberto Ottieri, il vicepresidente e CEO di Messaggerie Italiane e di Emmelibri,che ha preso parte alla giornata di presentazione del report di Aie. Seguono ai fumetti, la narrativa di genere straniere con 9,2 milioni(in crescita del 15%) e i libri per bambini, di fascia d’età intorno ai 5 anni, con 8,5 milioni di copie (più 23% sul 2020).

Per quanto riguarda l’editoria online, si è assistito ad un considerevole aumento della richiesta di audiolibri, in crescita del 37%, che passano da 17,5 milioni di euro (valori degli abbonamenti) a 24 milioni, registrando una performance eccezionale, pari al 37% rispetto all’anno scorso; al contempo, per gli e-book si è registrato un vero e proprio crollo rispetto all’anno scorso, in quanto, dopo un primo successo iniziale, sono arretrati dell’11% a 86 milioni.

Passando alle librerie, vanno molto bene quelle online, che passano da 632,96 milioni di vendite a prezzo di copertina a 739,93 milioni, mentre le librerie fisiche, che avevano perso nel 2020 quasi 200 milioni di vendite, hanno recuperato terreno nel 2021 portandosi a 876 milioni. “E’ un mercato molto dinamico della lettura, le persone stanno scegliendo di comprare i libri nelle librerie fisiche. Lo scivolamento temuto verso Amazon non sta avvenendo nelle proporzioni che avevamo temuto”, commenta l’editore James Daunt di Waterstones e Barnes & Noble.

L’importanza di questi numeri così promettenti oggi è stata sottolineata anche dal ministro della Cultura Dario Franceschini, che non ha partecipato all’incontro per via delle elezioni del Presidente della Repubblica, ma ha inviato un messaggio, che è stato poi trasmesso durante la manifestazione. “L’Italia deve scommettere sulla cultura come chiave fondamentale per lo sviluppo e la ripartenza”, ha detto il ministro e ha ricordato tutte le misure che sono state prese “per sostenere il settore dell’editoria libraria in pandemia” e “come contestualmente si sia cominciato a lavorare per una legge per l’editoria che, come già avviene per il cinema, merita un sostegno per l’intera filiera: librai, editori, distributori e autori”.

a cura di E.L.V.

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