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Salone del libro di Torino: no alle delegazioni ufficiali da Mosca, senza boicottare la cultura russa

Verrà allestita “la Casa della Pace” a sostegno del popolo ucraino. L'evento si terrà dal 19 al 23 maggio

Salone del libro di Torino: no alle delegazioni ufficiali da Mosca, senza boicottare la cultura russa
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4 Marzo 2022 - 19.00


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Il governatore del Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo propongono l’Ucraina come paese ospite al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 19 al 23 maggio. Contemporaneamente, all’evento non saranno presenti delegazioni ufficiali, enti o istituzioni legate al governo russo, senza però “boicottare libri o autori russi, discussioni o lezioni sulla cultura e la letteratura russa, all’interno di un programma ispirato ai temi della pace, del dialogo, dell’amicizia tra i popoli, le arti, le culture”.

Inoltre, a sostegno del popolo ucraino, al Salone verrà allestita la “Casa della Pace”, in cui oltre a essere ospitate e supportate le tante iniziative umanitarie pro-Ucraina, verranno organizzati incontri pubblici su ciò che sta succedendo e succederà in Ucraina, sul tema della pace e del dialogo tra culture. Tra le iniziative, ci sarà una piccola libreria a cura del Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, che ospiterà anche una bibliografia dedicata alla letteratura ucraina e uno spazio in cui i visitatori potranno lasciare il proprio pensiero o messaggio di pace.

Cirio e Lo Russo confidano nella possibilità che la diplomazia internazionale trovi al più presto una soluzione per fermare la guerra in atto e porre fine alle atrocità, restituendo al mondo la speranza e un futuro migliore.

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