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Giro intorno al mondo insieme ai maestri Magnum

A Roma gli scatti dell'agenzia fotografica fondata nel 1947 per raccontare il mondo passato recente e presente. Da Cartier-Bresson a Paolo Pellegrin

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7 Febbraio 2018 - 17.18


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La foto che accompagna questo articolo è firmata Jonas Bendiksen. Il fotografo inquadra “abitanti di un paese nel Territorio dell’Altaj che raccolgono i rottami di una navicella spaziale precipitata, circondati da migliaia di farfalle”. La foto è in Russia, del 2000, ed è in mostra al Museo dell’Ara Pacis a Roma dal 7 febbraio al 3 giugno 2018 nella rassegna “Magnum Manifesto. I 70 anni della Magnum Photos”, quindi sulla più nota agenzia fotografica che ha avuto e ha i migliori autori sul campo. Promossa da Roma Capitale, proposta da Contrasto (che la accompagna con un suo volume) e Magnum Photos 70 e organizzata con Zètema Progetto Cultura, la mostra è in un tour mondiale dal giugno 2017. Il curatore è Clément Chéroux – direttore della fotografia al MoMA di San Francisco e già curatore della retrospettiva dedicata a Cartier-Bresson al Centre Pompidou di Parigi e ospitata a Roma proprio al Museo dell’Ara Pacis.

Magnum Photos fu fondata da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David Seymour nell’aprile del 1947. Da quel giorno, ha documentato guerre, tensioni sociali, vita quotidiana, la politica, persone comuni e celebri in ogni angolo del globo. Anche nelle situazioni più drammatiche. “Le immagini celebri e i grandi reportage dei suoi autori permettono di comprendere in che modo e per quale motivo Magnum sia diventata diversa, unica e leggendaria – riferisce la nota stampa – Dal reportage sui lavoratori immigrati negli USA, realizzato da Eve Arnold negli anni Cinquanta, ai ritratti di “famiglia”, teneri e intimi, di Elliott Erwitt; dalle celebri immagini degli zingari di Josef Koudelka, fino alla toccante serie realizzata nel 1968 da Paul Fusco sul “Funeral Train”, il treno che trasportò la salma di Robert Kennedy nel suo ultimo viaggio verso il cimitero di Arlington, attraversando un’America sconvolta e dolente. E ancora, le serie più recenti dei nuovi autori di Magnum: dalla “Spagna Occulta” di Cristina Garcia Rodero, alle osservazioni antropologiche, sotto forma di fotografie, realizzate nel mondo da Martin Parr; dalla cruda attualità del Sud America documentato da Jérôme Sessini, fino al Mar Mediterraneo, tenebroso e incerto nelle notti dei migranti, fotografato da Paolo Pellegrin”.

 

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