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Roma: Al Maxxi i primi 50 anni di Medici Senza Frontiere visti dai fotografi Magnum

Al via la kermesse fotografica che testimonia senza filtri le più grandi crisi umanitarie dal 1971 a oggi, con i due fotografi italiani Paolo Pellegrin e Lorenzo Meloni tra i protagonisti

Roma: Al Maxxi i primi 50 anni di Medici Senza Frontiere visti dai fotografi Magnum
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6 Novembre 2021 - 17.11


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In occasione del cinquantesimo anniversario di Medici Senza Frontiere, apre a Roma la mostra intitolata “Guardare Oltre – MSF & MAGNUM: 50 anni sul campo, tra azione e testimonianza”.

L’esposizione fotografica, inaugurata oggi e visitabile gratuitamente su prenotazione fino a domenica 14 novembre, ha luogo presso il MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) e racconta le più toccanti crisi umanitarie dal 1971 ai giorni nostri: i conflitti in Afghanistan e Libano degli anni ‘70 e ‘80, il genocidio in Ruanda, il massacro di Srebrenica, il terremoto a Haiti, le odierne rotte migratorie in Messico, in Grecia e nel mar Mediterraneo. Sono esposti 73 scatti immortalati da quindici fotografi dell’agenzia Magnum, tesi a mostrare i contesti difficili in cui troppo spesso operano. Presenti anche due italiani: Paolo Pellegrin e Lorenzo Meloni; il primo come testimone oculare dell’emergenza in Darfur nel 2003 e del terremoto haitiano nel 2010, mentre il secondo con il suo racconto sulla battaglia di Mosul nel 2017.

Un percorso narrativo e visivo che si pone come fine ultimo il racconto di storie di umanità. Come spiega Claudia Lodesani, infettivologa e presidente di Medici Senza Frontiere, «Oltre a rimarcare i nostri 50 anni di attività, abbiamo proprio voluto dedicare a queste crisi dimenticate un evento destinato al grande pubblico, accedendo così i riflettori su realtà vicine a noi e che purtroppo si ripropongono ciclicamente. Questa mostra racconta proprio questo impegno che da sempre ci accomuna: dare voce a chi non ne ha».

 

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