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La Cineteca di Bologna recupera il primo film del Partito Comunista Italiano

L'istituto pubblica sul suo sito il filmato del congresso in cui nacque il Partito Comunista

La Cineteca di Bologna recupera il primo film del Partito Comunista Italiano
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24 Gennaio 2021 - 21.59


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Arrivato, senza indicazioni sulla produzione o il suo autore ‘Uomini e voci del Congresso socialista di Livorno’, presso la Cineteca di Bologna e restaurato dall’Immagine ritrovata è un documento affascinante ed ‘enigmatico’ al tempo stesso.
Il racconto ‘mitico’ della scissione comunista del Teatro Goldoni quella in cui Gramsci (apparentemente assente dal filmato) diede vita alla via italiana al comunismo, finalmente viene mostrato tramite le riprese di quei giorni, perdute, evidentemente, da un secolo.
Il filmato depositato a Bologna dalla documentarista Cecilia Mangini scomparsa solo pochi giorni fa, è in realtà una collezione di immagini riguardanti i vari momenti e i vari oratori che si sarebbero alternati sul palco non un film finito e commentato: le riprese, però, avvengono quasi sempre all’esterno in quanto la scarsa impressionabilità della pellicola dell’epoca non avrebbe permesso gli interni. E’ così è una serie di sguardi divertiti e talora dubbiosi quella che incrocio l’occhio della macchina da presa e dello spettatore di oggi. 

Cento anni fa nasceva il Partito Comunista d’Italia, ma quella che è davanti ai nostri occhi è una cronaca ‘viva’ dei giorni del gennaio 1921 in cui si svolse a Livorno il XVII Congresso del Partito socialista, concluso con la scissione dei comunisti.
Il film è presentato attraverso un altro filmato iniziale (che si può anche nel caso saltare…) dal regista livornese Paolo Virzì, dal professor Paolo Capuzzo, direttore del Dipartimento di Storia dell’Università di Bologna, e dal direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli che spiega “Pur essendo un documentario, è un vero esperimento perché cerca di offrire il ventaglio delle molte posizioni e delle importanti personalità che animavano quelle giornate, pur non avendo a disposizione il sonoro, ma solo didascalie, e una pellicola poco sensibile”.
Eppure a dispetto della sua frammentarietà, è davvero importante ed emozionante vedere questa testimonianza visiva che racconta giorni cruciali della storia del nostro paese, portando in vita come solo il cinema può fare figure mitiche della politica italiana, proprio in un momento storico in cui, forse, politici e piccole ideologie di casa nostra appaiono ‘troppo’ e trovano enfasi ed eco eccessive nei media contemporanei.

‘Uomini e voci del Congresso socialista di Livorno’ è disponibile sulla piattaforma MyMovies.it

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