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Una giornata al Parco Minerario

Siamo saliti sull'Amiata per una visita al museo e per assistere alla tavola rotonda che ci ha resi consapevoli di vicende storiche rilevanti

Una giornata al Parco Minerario
Il Prof. Maurizio Boldrini alla tavola rotonda
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23 Dicembre 2023 - 17.36


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Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.

di Maria Teresa Volpe

Giovedì sette dicembre 2023, con la classe del laboratorio di giornalismo accompagnata dal professore Maurizio Boldrini, ci siamo recati al Parco minerario di Abbadia San Salvatore. Siamo partiti alle ore 14:30 con un pullman che ci aspettava davanti Porta Romana, a due passi dal San Niccolò, sede del nostro dipartimento universitario. Il viaggio è durato circa un’ora e venti, inframmezzato da una sosta in un piccolo borgo sulla Cassia, Gallina, per rifocillarsi e sgranchirsi le gambe.

All’arrivo, i responsabili del museo ci hanno accolto calorosamente e con loro abbiamo cominciato il nostro tour. Per prima cosa abbiamo visitato velocemente la parte più “interattiva” del museo, dove Daniele Rappuoli, direttore del parco museo delle miniere del Monte Amiata, ci ha fatto da guida.

Nella seconda parte siamo scesi giù nel cuore della miniera dove l’aria fresca e umida ci ha accolto. Le pareti illuminate da luci soffuse creavano un’atmosfera suggestiva che ci faceva concentrare sulle visibili tracce dell’attività mineraria del passato. Durante il percorso ci sono state illustrate le vicende di persone che nella miniera hanno consumato salute e gioventù; vicende che hanno cambiato la loro vita e il loro modo di essere.

Alla fine della visita ci siamo accomodati in una grande sala per conferenze dove sono intervenuti diversi ospiti\esperti. Ha introdotto il professore Maurizio Boldrini, seguito dal sindaco del comune di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi. Gli altri interventi sono stati quelli di Giovanni Contini, funzionario della soprintendenza archivistica e bibliografica per la Toscana e di Bruno Ruffaldi Santori con Claudia Maccari del parco museo delle miniere dell’Amiata.

A seguire è intervenuta Alessandra Casini, parco nazionale delle colline metallifere, seguita da Simonetta Rosatelli con il restauro del libro della matricola 1840 e di altri documenti. Marco Fabbrini, Università degli studi di Siena ci ha parlato dei minatori dell’Amiata nella Grande guerra con un progetto per studiarne i ruoli e impieghi durante il conflitto.

Franz Brunner, guida alpina ha parlato della guerra di mina e dei percorsi storici sulle Dolomiti. Infine Cesare Papalini, Associazione amici dell’orso, per la miniera dell’Amiata dagli albori al Novecento. Inoltre abbiamo assistito a delle vere testimonianze video di alcuni minatori che lavoravano all’interno della miniera di mercurio.

La gita si è conclusa con il ritorno a Siena verso le 21, con ognuno che si è portato con sé una nuova consapevolezza sulla storia mineraria della regione Toscana e sulla fatica e i rischi che i minatori hanno dovuto affrontare nel corso dei decenni.

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