Christian De Sica, il film di Natale e il politicamente scorretto | Culture
Top

Christian De Sica, il film di Natale e il politicamente scorretto

“Natale a tutti i costi” è una commedia all’italiana ma non un cinepanettone". Lo afferma l’attore romano, alla presentazione del film polemizzando con la tendenza a mettere sotto accusa la comicità

Christian De Sica, il film di Natale e il politicamente scorretto
Christian De Sica
Preroll

redazione Modifica articolo

10 Gennaio 2023 - 12.06


ATF

di Giuseppe Aquaro

“Natale a tutti i costi” di Giovanni Bognetti, ispirato dal film francese “Mes très chers enfants” di Alexandra Leclère, e disponibile su Netflix dal 19 dicembre, si presenta come una commedia natalizia; quindi, senza la malizia e il “politicamente scorretto” tipico dei cinepanettoni a cui noi tutti siamo abituati. È proprio il protgonista, Christian De Sica che, in un’intervista rilasciata a Francesco Gallo della redazione Ansa poche settimane fa, ha affermato “Se facessi oggi un cinepanettone come quelli di Aurelio De Laurentiis andrei subito carcerato. Bisogna stare attenti al politicamente corretto. Eppure, si ride con il demonio e non con San Francesco. Il comico è cattivo, non è buono, la vecchietta che casca a terra fa sempre ridere”.

Secondo la trama, Alessandra ed Emilio (Dharma Mangia Woods e Claudio Colica), figli di Carlo (De Sica) e Anna (Angela Finocchiaro), dopo essere andati a vivere da soli, iniziano ad allontanarsi dal nido familiare. La storia gira intorno al rifiuto da parte dei figli di trascorrere il Natale con i genitori e i tentativi di questi ultimi di cercare di riunire la famiglia. Non mancano comunque l’insieme di avvenimenti tragici e divertenti tipici delle commedie.

Continuando, De Sica ha negato la possibilità di tornare a fare cinepanettoni, rimarcando da un lato il fatto di avere una certa età, ma dall’altro il grande successo che ha riscosso “Amici come prima”, l’ultimo on coppia con Massimo Boldi nel 2018 che ebbe un incasso di 8 milioni di euro.

Non sono mancate comunque polemiche riguardo a determinate espressioni utilizzate nei dialoghi di “Natale a tutti i costi,” come, per esempio, la scena in cui a De Sica viene regalata, daa parte dei figli, una bottiglia di vino abruzzese al quale, dopo l’assaggio, lui esclama: “na me**a”. Questa scena, visibile anche nel trailer, aveva suscitato l’irritazione del presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio. Irritazione subito attenuata dallo stesso De Sica ribadendo il suo amore nei confronti dell’Abruzzo e del suo vino e definendo quell’esclamazione una risposta ai figli che andavano a cena da lui solo per i soldi.

Per quanto riguarda il film, prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai per Colorado Film, con la partecipazione di Sony Pictures International Productions e la collaborazione di RTI, si pronostica un sequel o, perfino, una serie.

Native

Articoli correlati