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Calvino, l'ultimo dei classici

Il professor Riccardo Castellana, dell’Università degli studi di Siena, illustra lo spirito del ciclo di conferenze organizzate dall'Ateneo in collaborazione con il Comune per approfondire l'opera del grande scrittore

Calvino, l'ultimo dei classici
Italo Calvino
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5 Aprile 2023 - 17.54


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Prende il nome di Italo Cavino. L’ultimo dei classici il ciclo di conferenze organizzate dall’assessorato alla Cultura del Comune di Siena e del Dipartimento di Filologia e critica delle letterature antiche e moderne dell’Università degli Studi. Gli eventi, avviati lo scorso 22 aprile, proseguiranno fino al 31 maggio e puntano a valorizzare una delle figure più importanti della letteratura italiana del ‘900 e a rileggerne le opere principali. Abbiamo chiesto al professor Riccardo Castellana, ordinario di Letteratura italiana contemporanea, di illustrare lo spirito dell’evento di cui è curatore.

Sul motivo del titolo della rassegna, Castellana spiega che “Calvino è l’ultimo autore italiano sul quale esiste un comune accordo. Prendendo ad esempio i manuali degli ultimi anni di liceo, si vedrà che l’unico autore italiano di questo periodo a godere di una trattazione privilegiata è proprio lui. Oltre a ciò, Calvino copre oltre un quarantennio di letteratura; è anche per tali ragioni che può essere considerato un classico del Novecento”.

Il professore riflette poi su come i testi più conosciuti di Calvino, un autore sempre considerato attuale, non siano sempre stati gli stessi: “Mentre fino a una quindicina di anni fa – commenta – il suo libro più letto era Il barone rampante, oggi il primato spetta a Il sentiero dei nidi di ragno, un romanzo che parla della sua esperienza partigiana. È un libro che, forse, deve il suo interesse al fatto che, oltre a parlare della lotta partigiana, lo fa con un linguaggio simbolico e, in qualche modo, eterno e universale. La sua importanza risiede anche nel fatto che parlare di lotta partigiana oggi, in tempi di ottuso revisionismo, è assolutamente importante.”

Illuminante la sua riflessione sul perché Calvino sia un autore che tutti dovrebbero leggere, in particolare i più giovani: “Ha da offrire, soprattutto ai ragazzi; un modello di scrittura fondato sulla precisione, sulla trasparenza linguistica, sulla coerenza argomentativa e sull’esattezza. È uno scrittore che usa la lingua con sobrietà, senza indulgere in quella vuota retorica che si ritrova in tanta letteratura italiana del ‘900. Si tratta di un autore moderno perché la sua scrittura è aliena dalle ambiguità del “poetichese”, e il suo stile gode di una rapidità e una leggerezza quasi unici nella prosa contemporanea. Insomma, Calvino può essere anche un eccellente modello di scrittura, soprattutto per i giovani”.

Il calendario degli eventi è consultabile al seguente link.

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