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I ludopatici del portale prenotazione vaccini anti-Covid

Il racconto tragi-comico di quella strana caccia al tesoro che è stata la registrazione sul portale per la vaccinazione contro il coronavirus

I ludopatici del portale prenotazione vaccini anti-Covid
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Sonia Boldrini Modifica articolo

24 Marzo 2021 - 18.02


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Fate tre passi indietro con tanti auguri.

Ho pensato che, da un momento all’altro, sarebbe apparsa anche questa scritta del Monopoli tra le tante che stavano comparendo a video in quella strana caccia al tesoro che è stata la registrazione sul portale per la vaccinazione.

Come riscaldamento, avevo già tentato la sorte con la panchina delle riserve per Astrazeneca, in attesa di una chiamata dell’ultim’ora da parte del mister, ma quello era stato quasi un gioco da ragazzi, a parte la ricerca di una pagina che spariva di continuo sul sito dell’Usl Toscana sud-est.

Mi sentivo forte della pre-pre-iscrizione al portale e del fatto di essere già lì un attimo prima delle fatidiche ore 19, orario improvvisamente comunicato, in piccolo, sul pre-portale (CHI-COME-QUANDO), dopo che i giornali avevano parlato di lunedì scorso e poi mercoledì prossimo.

Ma poi i posti hanno iniziato a sparirmi sotto al naso, proprio quando sembravano già essere miei: Siena, Follonica, Careggi, Castel del Piano, Nottola, un tour della sanità toscana. In questi tempi di zone rosse e lockdown, diciamocelo, una gita è comunque una gita, per il vaccino può sconfinare e la voglia è tanta.

La schermata continuava a ripetermi: 

 

“Si è verificato un problema
Ma non preoccuparti non è colpa tua.
Ti preghiamo di riprovare”

 

Perché lo sanno, deve esserci dietro un team di psicologi e sociologi, che tu ti senti in colpa!
Sei lì, sei dentro il gioco: ci sono 6.000 dosi di vaccino e 80.000 iscritti che cercano di accaparrarsele. Per se stessi, il babbo, la mamma, il marito, i super fragili e i fragili, a rischio più degli altri con il Covid-19.

Se non afferri una prenotazione e il fragile si ammala, è anche colpa tua. Al di là di ogni razionalità, il senso di colpa è in agguato. E loro lo sanno che tu ti senti così, per quello ci scrivono Ma non preoccuparti non è colpa tua.

Così giochi questo gioco triste, pensando a migliaia di tuoi concittadini/e toscani che cercano di afferrare una prenotazione e anche a quelli/e che se la cavano meno bene con internet e non hanno nessuno che tenta la sorte per loro. Li chiameranno direttamente dalle USL, dice il pre-portale, ma intanto.

Il gioco crea dipendenza, assicura adrenalina, ti tiene incollato per ore, mangi gli spaghetti davanti allo schermo del pc, apri 7 finestre in contemporanea su 3 browser e sul cellulare. 

Alla fine vinci! Sei sfinito, piangi, è meglio della finale della Coppa dei Campioni che la tua Juventus di ragazzina non vinse. E allora te ne accorgi: in questo anno senza concerti, senza spettacoli, è stata l’unica corsa al biglietto. Come se fosse l’ultimo tour dei Rolling Stones o il primo di Madame, come se dovessi aggiudicarti un posto per vedere la Dama con l’ermellino e la mascherina di Bansky o i Bronzi di Riace mancanti.

Sei sfinito ma giocheresti ancora, l’adrenalina è in circolo, pensi a nuovi schemi: mi gioco il posto all’USL con il cugino del vicino che ha la casa al mare e magari preferisce andare a Viareggio o rilancio cercando di cambiare orario?

 

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