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Il podcast si afferma come fenomeno culturale anche in Italia

Milioni di ascoltatori ogni giorno si immergono nel mondo dei podcast, confermando come questo nuovo mezzo sia sempre più importante per fini informativi e non solo.

Il podcast si afferma come fenomeno culturale anche in Italia
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15 Luglio 2025 - 17.13


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Il panorama mediatico italiano continua a evolversi e i podcast si confermano come uno dei protagonisti indiscussi di questa trasformazione. I dati più recenti, emersi dalla ricerca “From Podcast to Branded Podcast 2025” di OBE – Osservatorio Branded Entertainment, in collaborazione con BVA Doxa, parlano chiaro: l’Italia è sempre più in ascolto.

Nel 2025 si stima che ben 15,5 milioni di italiani abbiano abbracciato l’esperienza del podcast, con un incremento del 2% rispetto all’anno precedente. Tra questi si distinguono gli “hunters”, 6,2 milioni di appassionati che ascoltano contenuti quasi quotidianamente, segno di un coinvolgimento profondo e costante. La bellezza di questo fenomeno risiede nella sua universalità: la passione per l’ascolto è perfettamente bilanciata tra uomini e donne, e attraversa tutte le fasce d’età, con una netta concentrazione tra i 25 e i 54 anni.

Ciò che rende il podcast un mezzo particolarmente interessante per un giornale di cultura è il suo alto profilo culturale. Con il 46% degli ascoltatori in possesso di una laurea, si conferma come uno strumento capace di unire un’ampia diffusione a un pubblico attento e culturalmente eterogeneo. È, in altre parole, un mezzo capace di essere al tempo stesso massivo ed elitario, raggiungendo un’audience trasversale che ne apprezza la profondità e la varietà.

Il successo del podcast è intrinsecamente legato alla sua natura multitasking. Ben il 77% degli ascoltatori dichiara di svolgere altre attività durante l’ascolto: che sia durante i viaggi (58%), le faccende domestiche (51%) o l’attività sportiva (36%), il podcast si inserisce fluidamente nei diversi momenti della giornata. Lo smartphone (78%) resta il dispositivo prediletto, ma l’ascolto in auto (39%) è in forte crescita. Interessante anche il fenomeno del co-listening, l’ascolto condiviso, che coinvolge il 20% degli utenti, trasformando il podcast in un’esperienza sociale.

La scelta di un podcast è guidata principalmente dal tema o argomento (60%), ma c’è un’importanza crescente della voce narrante (27%) con una notevole attenzione verso i nuovi creator. Questo sottolinea come la qualità della narrazione e la personalità di chi racconta siano fattori sempre più decisivi.

L’esigenza di approfondimento (46%) sta superando quella di semplice informazione (41%), riflettendo un desiderio del pubblico di andare oltre la superficie delle notizie. Non mancano ovviamente le motivazioni legate a svago, relax e ispirazione. Tra i temi più ricercati spiccano le inchieste e i reportage (39%) e l’attualità (38%), seguiti dall’intrattenimento (33%). Si nota anche un interesse crescente verso contenuti verticali come la formazione professionale (21%) e i temi economico-finanziari (20%), a testimonianza della versatilità del mezzo.

Mentre per quanto riguarda la sua accessibilità le piattaforme più usate sono YouTube (57%) e Spotify (55%), seguiti da Amazon Music (30%) e dal canale diretto di autori e influencer (20%), che mostra una leggera ma significativa crescita. Piattaforme specialistiche come Audible, Apple Music e Spreaker consolidano la loro nicchia di appassionati.

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