Al via il premio Mattia Torre per giovani under 35 | Culture
Top

Al via il premio Mattia Torre per giovani under 35

Rimane vivo lo spirito dell’autore di Boris: in suo onore un premio per far emergere i giovani autori

Al via il premio Mattia Torre per giovani under 35
Preroll

redazione Modifica articolo

7 Maggio 2025 - 15.39


ATF

È stato presentato ieri al Polo del cinema e dell’audiovisivo della Regione Lazio il premio Mattia Torre in memoria dello sceneggiatore, commediografo e regista scomparso nel 2019 a soli 47 anni. 

Organizzato dal Tuscia Film Fest/Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con la famiglia e i suoi cari e nato per promuovere talenti under 35, il concorso è aperto a giovani autori e autrici che potranno presentare entro il 31 luglio di quest’anno una propria opera inedita in lingua italiana fra monologhi umoristici, atti comici di satira di costume e sociale. 

La proclamazione e premiazione dei vincitori avverrà il 3 e il 4 ottobre 2025 al Teatro dell’Unione di Viterbo e vedrà nella prima parte la lettura delle opere finaliste che potranno essere votate dal pubblico e la consegna del premio della giuria e del pubblico nella seconda. Oltre a un trofeo artistico e un riconoscimento in denaro di 2000 euro per il testo scelto dalla giuria e 1000 per quello dal pubblico, il vincitore potrà vedere la propria opera letta durante una puntata di Propaganda Live su La7. 

L’intento del concorso è quello di «incoraggiare i ragazzi a non aver paura di affrontare una carriera non semplice» commenta Giacomo Ciarrapico, collaboratore e amico di infanzia di Torre, perché «un premio ti costringe a scrivere. Quando hai una scadenza sei costretto a scegliere. Ogni tanto hai bisogno di farti dire che funziona quello che stai scrivendo». Dello stesso avviso è la moglie, che a sua volta ribadisce come cerchino «giovani autori che abbiano la cifra di Mattia e siano piccoli fari (logo del concorso e simbolo della Tuscia) nel momento complesso in cui viviamo».

Molti i colleghi presenti alla presentazione, soprattutto fra il cast di Boris, fortunata serie di cui Mattia Torre è stato uno degli autori. Da Alessandro Tiberi, a Pietro Sermonti (Stanis), passando per Carlo de Ruggieri a Geppi Cucciari ognuno ha condiviso un ricordo e un pensiero per Mattia, persona da «un energia particolare» (scrittore Alberto Rollo) ma anche «dall’onestà nel racconto e nella società» (sceneggiatore Luca Vendruscolo).

 «Vengo da due repliche di Perfetta a Genova (di cui Torre è autore) – commenta Geppi Cucciari in collegamento da Milano – e ogni volta che si spengono le luci prima dell’inizio io penso a Mattia, gli chiedo: “Ma perché sono qua?”. Quando finisce mi dico sempre che quell’applauso è per lui, spero gli arrivi».

Native

Articoli correlati