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Le pagine perdute di Proust giungono in Italia con la Nave di Teseo

I famosi scritti furono ritrovati da Bernard De Fallois e custoditi fino alla sua morte. Li pubblica da noi la casa editrice diretta da Elisabetta Sgarbi

Le pagine perdute di Proust giungono in Italia con la Nave di Teseo
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redazione Modifica articolo

8 Aprile 2021 - 20.12


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Arriveranno anche in Italia le famose “Settantacinque pagine” perdute di Marcel Proust, e ritrovate dall’editore francese Bernard De Fallois. Ad annunciarlo su Twitter è il direttore editoriale e generale de La nave di Teseo, Elisabetta Sgarbi: “Stiamo costruendo una nicchia proustiana, di cui sono molto fiera, nello spirito di De Fallois”. 

Tali scritti erano finora conosciuti solo attraverso il riferimento che ne fece De Fallois nel 1954 nella prefazione all’edizione di “Contro Sainte-Beuve”. Allora decise di non pubblicarli e nemmeno furono consegnati nel 1962 alla Biblioteca Nazionale di Francia insieme al resto dei manoscritti di Proust. La loro ricomparsa nel 2018 alla morte di Bernard de Fallois, dopo decenni di ricerche infruttuose, è stato “un fulmine a ciel sereno”, come ha sottolineato Gallimard, storico editore di Proust. “Le chiavi di lettura” che lo scrittore ha disseminato in quei fogli “danno accesso alla primitiva cripta proustiana”, ha sottolineato sempre Gallimard, che nel volume ha raccolto anche altri manoscritti inediti datati dal 1895 al 1912.

Dalle “Settantacinque pagine” nacque ‘Alla ricerca del tempo perduto”. Ai fan di Proust questi scritti ricorderanno gli inizi de ‘La Strada di Swann’ e alcuni personaggi di ‘All’ombra delle fanciulle in fiore’ o ‘La fuggitiva’ (o Albertine scomparsa), per quanto riguarda Venezia.

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