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“Il viaggio di Enea. Da Troia a Roma”. Nella capitale una mostra dedicata al viaggio dell’eroe virgiliano

L’eroe fondatore di Roma verrà celebrato in una mostra al Parco Archeologico del Colosseo dal 15 dicembre 2022 al 10 aprile 2023, attraverso un percorso tematico che coinvolge 24 opere provenienti da tutta Italia.

“Il viaggio di Enea. Da Troia a Roma”. Nella capitale una mostra dedicata al viaggio dell’eroe virgiliano
In foto la locandina espositiva dell'evento "Il viaggio di Enea. Da Troia a Roma”
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15 Dicembre 2022 - 18.40


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di Laura Regardi

Figlio devoto del mortale Anchise e di Afrodite, la dea della bellezza, Enea è un eroe silenzioso. Nella storia della Guerra di Troia, narrata da Omero, Enea riveste un ruolo secondario; il palcoscenico lo rubano eroi possenti come il greco Achille o il troiano Ettore.

A distanza di secoli dai poemi omerici, Publio Virgilio Marone ribalta la storia e rende Enea protagonista di una epopea con la quale, per volere di Ottaviano Augusto, si raccontano due momenti cruciali, la caduta di Troia e la fondazione di Roma, legittimando la gens Giulio-Claudia, alla quale il primo imperatore apparteneva.

È questo e altro che prova a raccontare la mostra del Parco archeologico del Colosseo “Il viaggio di Enea. Da Troia a Roma”, ideata e organizzata in collaborazione con l’Associazione Rotta di Enea”, per promuovere e diffondere la conoscenza del mito dell’eroe e dell’Itinerario culturale Rotta di Enea, certificato dal Consiglio d’Europa nel 2021. Un viaggio artistico e storico che, come anticipa la direttrice del Parco archeologico Alfonsina Russo, fino al 10 aprile, al Tempio di Romolo e al Foro Romano riunisce “preziosi reperti provenienti da tutta Italia, alcuni mai esposti in precedenza”. Curatrici dell’esposizione sono anche Roberta Alteri, Nicoletta Cassieri, Daniele Fortuna e Sandra Gatti.

Lo scopo dell’iniziativa è così ricordato da Giovanni Cafiero, Presidente dell’Associazione Rotta di Enea: “Promuovere le comuni radici europee, che si sono formate attraverso i viaggi e gli scambi che hanno avuto luogo nel Mediterraneo antico rappresenta una missione fondamentale della nostra Associazione”. Ecco, dunque, che nella mostra, grazie anche alla collaborazione istituzionale del Museo e scavi archeologici di Troia, si racconta la storia di Enea attraverso 24 opere, databili fra il VII secolo a.C. e la piena età imperiale, provenienti da 12 diverse istituzioni nazionali.

La connessione tra la leggenda del protagonista dell’Eneide e le origini della gens romana è quindi molto forte. Il mito narra che, quando i greci espugnarono Troia, Enea si ritirò sul monte Ida, caricando sulle spalle il padre Anchise e portando per mano il figlio Ascanio. Con sé, l’eroe, avrebbe condotto anche i Penati di Troia, che, in seguito, lo avrebbero visitato in sogno per indicargli la rotta da tenere per giungere in Italia. Egli incarna tutti i valori della stirpe romana: lealtà, senso di appartenenza alla collettività, rispetto per la famiglia, per lo Stato e per gli dei.

Le opere sono proposte secondo percorsi tematici come le immagini di Enea, di suo padre Anchise e di sua madre Afrodite, insieme alle raffigurazioni della guerra di Troia, del Palladio – talismano della salvezza prima di Troia e poi di Roma – e ancora lo sbarco nel Lazio e la fondazione di Lavinium. Tra le gemme più preziose esposte si potrà ammirare il monumentale cratere apulo a figure rosse del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, datato intorno al 370-360 a.C., che ritrae il corpo del principe troiano Ettore straziato da Achille.

Sempre da Napoli arrivano due affreschi rinvenuti a Pompei, riportanti il cavallo di Troia trascinato per la città, insieme a statue in terracotta dal santuario di Minerva a Lavinium, molte delle quali mai esposte prima. Per rendere l’esperienza ancora più caratteristica, si terranno una serie di conferenze sul mito e sul viaggio dell’eroe virgiliano, con una serie di visite guidate che ripercorrono il rapporto di Enea ed Evandro nel racconto di Virgilio. I percorsi di visita si snoderanno dal Foro Boario alla Porta Carmentale, all’Asylum (fra Arx e Capitolium), al Lupercale, fino al bosco dell’Argileto e al Campidoglio.

Continueranno attraverso la valle Foro Romano, fino al villaggio sul Palatino, dove si trovava l’umile dimora del re, che coincide con il punto in cui sorgeva la casa di Romolo e, secoli dopo, la residenza di Augusto.

Per maggiori informazioni su mostra, biglietti e date visitare il sito https://parcocolosseo.it/evento/viaggio-enea-da-troia-a-roma-mostra/tu

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