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L’annuncio di Woody Allen, addio alla regia: “Gran parte dell’entusiasmo è sparito”

Questo nuovo modo di fare cinema, nel XI secolo, non piace al grande regista pluripremiato.

L’annuncio di Woody Allen, addio alla regia: “Gran parte dell’entusiasmo è sparito”
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19 Settembre 2022 - 14.28


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di Margherita Malaspina
Annunciato in un’intervista al quotidiano spagnolo “La Vanguardia”, il regista ottantaseienne fa sapere al mondo che dopo l’uscita del suo prossimo film si ritirerà dal cinema. Dopo più di 40 film girati, 4 premi Oscar e 3 Golden Globes, il regista è fermamente convinto: “La mia idea è quella di non fare più film e concentrarmi sulla scrittura” aggiungendo, quindi, che il suo prossimo progetto sarà un romanzo.

«Il mio prossimo film sarà il numero 50, penso sia un buon momento per fermarsi», ma non è la prima volta che il mondo riceve questa notizia: lo scorso giugno, in una conversazione con Alec Baldwin, trasmessa in live streaming su Instagram, aveva confessato di voler dirigere al massimo “uno o due altri film”, perché questo non è più il cinema che piace a Woody Allen.

«Gran parte dell’entusiasmo è sparito. Un tempo, quando facevo un film, questo andava al cinema in tutto il Paese. Ora fai un film e rimane in sala per un paio di settimane. Magari quattro o sei settimane e poi finisci in streaming o sulla pay-per-view. Non è lo stesso, non è altrettanto piacevole per me», dice il regista.

In questo mondo governato dallo streaming, dove ognuno ha a portata di mano dispositivi con cui raggiungere qualsiasi tipo di programmazione, lo sceneggiatore decide di mettersi da parte e di non lasciare che le sue produzioni finiscano come tante altre che vivono un misero momento di gloria per poi finire nel dimenticatoio o su qualche piattaforma, dimostrando, in questo caso, poca cura per un risultato frutto di un professionista pluripremiato.

Woody Allen ha deciso di non continuare ad assecondare il mondo dei click, questo mondo che non riconosce più, il mondo guidato da un’industria cinematografica sempre più consumistica, volta a un profitto immediato che vede titoli rincorrersi e susseguirsi e gridare al miracolo se il titolo rimane nelle sale più a lungo di 2 settimane.

L’ultimo lavoro del grande regista sarà quindi Wasp 22, definito da lui come “una sorta di thriller romantico velenoso”, paragonandolo al suo Match Point del 2005, le cui riprese dovrebbero essere girate a Parigi con un cast interamente francese.

Inoltre, come fa notare «la Repubblica», i media americani ignorano la notizia del suo ritiro. I motivi possono essere diversi: la sua popolarità non ha mai avuto lo stesso peso nel mondo americano come in quello europeo, ma soprattutto negli ultimi anni la sua vita privata ha finito per porre in secondo piano e oscurare quella artistica. Dalle polemiche per il matrimonio con Soon-Yi all’accusa di molestie sessuali da parte della figlia Dylan, la sua reputazione è rimasta macchiata per sempre.

Woody Allen dice quindi basta a tutto questo, si ritira dalla scena lasciandoci però in eredità un patrimonio inestimabile.

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