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Una serata al Teatro Argentina di Roma per ricordare Carmelo Bene

Organizzato a quasi vent'anni dalla sua scomparsa, l'evento vedrà la lettura di alcuni pezzi e proiezioni inedite

Una serata al Teatro Argentina di Roma per ricordare Carmelo Bene
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21 Marzo 2022 - 13.44


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Per ricordare Carmelo Bene il Teatro Argentina di Roma ha organizzato una serata a ingresso libero lunedì 21 marzo alle ore 19, con letture di Iaia Forte, Federica Fracassi, Marco Foschi, Graziano Graziani, Paolo Mazzarelli, Lino Musella, Silvia Pasello, Tommaso Ragno, Enrico Terrinoni, Filippo Timi… Tutti artisti e studiosi che -affini per vocazione- hanno desiderato partecipare all’iniziativa. Questo per evidenziare quanto sia impossibile dimenticare quanto ha fatto Carmelo Bene per gli spettatori e tutto l’universo teatrale.

Questo evento è stato curato da Luisa Viglietti e Stefania De Santis assieme all’associazione L’orecchio mancante e avviene vent’anni dopo la morte dell’attore il 16 marzo 2002. Il Teatro Argentina per l’occasione proiettò per 24 ore l’opera Otello per dare la possibilità di essere vicini alla sua opera.

Le letture non sono che una piccola fetta dell’universo testuale di Bene, dove le partiture visive, drammaturgiche e musicali si sono scontrate con i dispositivi filosofici, poetici e linguistici. La serata partirà con la lettura di La Spiaggia, un titolo per la prima parte dell’Ulisse di J. Joyce, “l’incontro letterario e anche non letterario” più importante della sua vita nell’anno in cui ricorre anche il centenario dalla pubblicazione. Il testo sarà letto da Tommaso Ragno e introdotto dall’accademico Enrico Terrinoni.

A seguire le letture dei deliri autobiografici di Daniel Paul Schreber, “Memorie di un malato di nervi”, ad opera di Filippo Timi; di “L’uomo che ride” di Victor Hugo, da parte di Marco Foschi, che oltre a contenere una descrizione straordinariamente precisa del prodigio vocale di Bene è stata una delle fonti della sua prima opera poetica ‘L Mal de’ Fiori’; di alcuni brani tratti dall’opera filosofica Mille Piani di Gilles Deleuze e Felix Guattari, letti da Federica Fracassi, mentre Silvia Pasello si cimenterà con alcune poesie di Jules Laforgue e Iaia Forte con una preghiera, dalla voce di Edipo, da “Il Mondo Salvato dai Ragazzini”, “La Serata a Colono” di Elsa Morante.

Per finire, il lucido esame del ruolo del recensore contenuto in “Il critico come artista” di Oscar Wilde, testo cardine che ha informato fin dall’inizio il teatro di Bene, interpretato da Lino Musella e Paolo Mazzarelli. Faranno da contrappunto alle letture una serie di brani musicali tratti da alcune delle partiture composte per gli spettacoli di Bene da Gaetano Giani Luporini, un omaggio al compositore da poco scomparso.

A conclusione della serata sarà proiettato il documentario Carmelo Bene. Un ritratto realizzato nel 1971 per la tv tedesca dalla regista Monica Maurer, filmato girato segretamente per stessa volontà dell’attore che documenta la quotidianità di Bene, quasi in contrapposizione alla sua esposizione pubblica da attore chiamato anche a confrontarsi con le rivendicazioni politico-culturali che ardevano nella sala del Cinema Farnese di Piazza Campo de’ Fiori a Roma (era un punto di riferimento delle contestazioni giovanili dell’epoca).

Verrà inoltre presentato in anteprima Becoming Salomè, frammento inedito girato in Super 8mm da Maurer e digitalizzato dalla regista in collaborazione con l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, relativo ad alcune immagini del back stage del film di Bene Salomè (1972).

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