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L'Italia vista dai giovani italiani? Alla Triennale scoprite com'è

A Milano “Abitanti. Sette sguardi sull’Italia di oggi” con fotografi under 35 mostra un Paese al di là dei luoghi comuni

L'Italia vista dai giovani italiani? Alla Triennale scoprite com'è
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14 Giugno 2018 - 17.49


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Com’è il pianeta Italia visto da vicino? Per meglio dire: i fotografi under 35 come vedono le persone che popolano la penisola? Vuole essere un’indagine sul Paese odierno “Abitanti. Sette sguardi sull’Italia di oggi”, mostra con foto di Dario Bosio, Saverio Cantoni e Viola Castellano, Francesca Cirilli, Gloria Guglielmo e Marco Passaro, Rachele Maistrello, Tommaso Mori e Flavio Moriniello in corso alla Triennale di Milano fino al 9 settembre. Sette sguardi perché in un due case i fotografi lavorano in duo.
A cura di Matteo Balduzzi, il progetto è promosso dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie urbane con la Triennale, con il Museo di Fotografia Contemporanea MuFoCo (“e con la partecipazione di Geico”). È quindi il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo – Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie urbane che ha commissionato i lavori per “promuovere lo sviluppo della cultura fotografica contemporanea attraverso campagne di committenza pubblica, valorizzare giovani fotografi italiani, incrementare il patrimonio fotografico delle collezioni pubbliche e sottolineare il ruolo chiave della fotografia per testimoniare, indagare e comprendere le trasformazioni culturali, sociali ed economiche”.

“Gli artisti hanno operato animati da una forte tensione civile e sociale, spesso attraverso un profondo radicamento nei luoghi – spiega nella nota stampa il curatore Matteo Balduzzi –  Con linguaggi e pratiche estremamente divergenti, che spaziano dalla fotografia documentaria all’immagine allestita, dall’attivismo proprio dell’arte pubblica all’applicazione di algoritmi, i progetti affrontano tematiche di grande attualità quali la condivisione abitativa, voluta o forzata, per ragioni di reddito o di mutua assistenza, la condizione di fragilità che caratterizza tanto le aree interne quanto situazioni di occupazione o autogestione, le interazioni tra tecnologia, immagine e corpo”.
I progetti vincitori sono stati selezionati tra oltre trecento candidature.

 

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