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Visore Meta Quest Pro: annunciata da Zuckerberg l’ultima frontiera del metaverso

Nelle idee del ceo di Meta, la nuova tecnologia sarà la porta per il metaverso, utile per il mondo lavorativo, per migliorare e potenziare imprese e aziende. Un visore pensato appositamente per la realtà virtuale che sarà in vendita anche Italia.

Visore Meta Quest Pro: annunciata da Zuckerberg l’ultima frontiera del metaverso
In foto, il visore Meta Quest Pro
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12 Ottobre 2022 - 20.03


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Ha fatto ieri la sua comparsa l’ultima innovazione del gruppo guidato da Mark Zuckerberg. Si chiama Meta Quest Pro, presentato durante l’evento Meta Connect 2022 e, dal 25 ottobre, il dispositivo sarà acquistabile anche nel nostro paese alla cifra di 1799,99 euro.

Questo nuovo aggeggio, come verosimilmente lo chiameranno i meno familiari con il mondo tech, non è altro che la versione aggiornata del Quest per i consumatori. Si tratta di un visore che, sfruttando lenti sottili e tecnologia pass-through, si presenta come in grado di realizzare e riprodurre esperienze avanzate di realtà virtuale.

Uno dei suoi principali punti di forza è il sistema di tracciamento degli occhi e delle espressioni naturali del viso, che fanno sì che l’avatar nel metaverso sia in grado di rappresentare il dinamismo dei movimenti del volto dell’utente, colto sia nei momenti di svago che nei momenti di lavoro.

Meta Quest Pro funziona utilizzando la nuova, e più potente, piattaforma Qualcomm Snapdragon XR2+, ottimizzata per la realtà virtuale. A determinare le grandi prestazione del Quest Pro ci sono 12 gb di RAM e 256 gb di archiviazione, che agevolano il funzionamento indipendente del dispositivo, visto che non necessita di nessun computer esterno.

In tutto sono presenti dieci sensori, di cui cinque all’interno del visore e altri cinque fuori, per catturare e mappare più efficacemente lo spazio. Il risultato sarà offrire una modalità pass-through a colori per passare dalla visuale 3D a quella del mondo circostante senza togliere di dosso i visori.

Pertanto, i contenuti vengono sovrapposti all’ambiante circostante per ogni sorta di attività: dalla prova del mobilio nella propria stanza fino alla riproduzione di un vero e proprio ambiente lavorativo, in cui ognuno può interagire attivamente.

‹‹Grazie al tracking degli occhi e delle espressioni facciali, Meta Quest Pro ci porta a un passo dal mostrare il nostro io autentico nel metaverso››, ha affermato Mark Zuckerberg nel corso della presentazione .

‹‹Il metaverso è una incredibile tecnologia che dà tante opportunità. Crediamo in questa visione, più persone e creator ci sono ora nella realtà virtuale e più marchi nel metaverso, è il segno che il futuro non è così lontano. Noi ci siamo stati dall’inizio. A parte i giochi, sarà una esperienza sociale››: ha chiarito lo stesso CEO di Meta all’evento Connect, dimostrando come esso sia un territorio da continuare ad esplorare e ricco di prospettive.

Questa idea sembra del resto confermata dalle parole di Satya Nadella, CEO di Microsoft. ‹‹Il metaverso cambierà ogni cosa, dal gioco alla produttività. E se lo facciamo insieme sono convinto che possiamo plasmare il futuro della realtà virtuale per rendere il suo utilizzo più interessante che mai››. Parole che si collocano nel segno di una promettente collaborazione tra le due multinazionali. Infatti, l’azienda creata da Bill Gates e Paul Allen ha lanciato una serie di applicazioni rimodulate per sfruttare il più efficacemente possibile la realtà virtuale sui visori Meta.

 “Per questo – ha proseguito la stessa Nadella durante l’evento Connect a cui ha preso parte – come Microsoft, siamo entusiasti di poter collaborare con Meta per portare online la nuova versione di Teams pensata apposta per il metaverso”. “Nel futuro – ha aggiunto – potrete usare i vostri avatar per svolgere il lavoro di sempre in un ambiente che può abbattere le distanze”. Muovendosi in questa direzione, quindi, sul visore Quest Pro arriverà anche una declinazione di Microsoft 365, con tutte le sue funzioni, da Office al cloud.

Anche nel campo del videogaming il visore avrà un impatto importante, dal momento che sarà aggiunto il servizio Xbox Cloud Gaming, in versione beta, per consentire ai giocatori di accedere ai principali titoli della console, usufruendo della sola connessione internet.

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