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Aumentano i consumi culturali degli italiani, ma resta incertezza sugli eventi dal vivo

Tornano a salire i dati sugli acquisti di beni e servizi in ambito culturale, ma ancora in pochi sono pronti a tornare al cinema o a teatro. La ricerca di Impresa Cultura con Swg

Aumentano i consumi culturali degli italiani, ma resta incertezza sugli eventi dal vivo
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8 Agosto 2021 - 14.10


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L’ Osservatorio di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, in collaborazione con Swg, ha avviato un’indagine sui consumi culturali degli italiani che evidenzia un leggero miglioramento dei dati generali, sebbene il settore degli eventi dal vivo sia evidentemente ancora quello più in difficoltà.

Parlando di numeri, si può infatti notare un aumento del 17% da 60 euro di spesa media mensile per famiglia di dicembre 2020 ai quasi 70 euro di giugno 2021 per beni e servizi culturali, ma a giugno solo il 2% degli italiani ha acquistato biglietti per spettacoli e concerti dal vivo, il 3% per teatro e il 4% per cinema.

 

La fruizione di eventi dal vivo, anche per il prossimo futuro, risente fortemente dei timori e delle incertezze legati al Covid. Limiti al numero di ingressi, per il 51% degli intervistati, e accessi consentiti solo con il green pass, per oltre il 40%, sono tra le misure ritenute più necessarie per visitare musei e assistere a concerti in sicurezza, che, se garantite e rispettate potrebbero contribuire alla ripresa di questo settore.

 

Per quanto riguarda gli altri ambiti culturali, sono in crescita invece i lettori abituali di libri in cartaceo: sono il 25% a giugno 2021 contro il 20% di dicembre 2020 e si profila una convivenza tra forma cartacea e digitale, con scelte di acquisto e di fruizione legate soprattutto a criteri di praticità, per i prodotti digitali, e di gusto, per i prodotti cartacei. Quanto alla fruizione televisiva il 42% degli intervistati usa abitualmente piattaforme streaming a pagamento e un quarto di italiani pensa di utilizzarle come strumento principale per guardare contenuti tv nei prossimi mesi.

E’ in calo la predisposizione a seguire gli spettacoli dal vivo in streaming, segno che per questo tipo di eventi il digitale non può essere considerato un’offerta completamente sostitutiva all’esperienza dal vivo.

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“È indispensabile, passare da interventi di sostegno a specifiche misure di accompagnamento verso un ritorno alla piena normalità. Non più ristori ma investimenti mirati ed efficaci” ha commentato il presidente di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, Carlo Fontana.

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