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Saviano va al Corsera. L'emorragia di “firme” da Repubblica si aggrava

Il giornalista e scrittore lascia il quotidiano diretto da Molinari. Segue nomi come Lerner, Deaglio, Bolzoni e altri

Saviano va al Corsera. L'emorragia di “firme” da Repubblica si aggrava
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redazione Modifica articolo

8 Gennaio 2021 - 12.27


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Roberto Saviano diventa editorialista e collaboratore del Corriere della Sera dal 15 gennaio e lascia Repubblica. L’addio dello scrittore e giornalista 41enne minacciato di morte dalla camorra è l’ultimo di un esodo di firme dal quotidiano di Largo Fochetti a Roma da quando ha preso la direzione Maurizio Molinari: hanno lasciato il giornale fondato da Eugenio Scalfari Gad Lerner, Bernardo Valli, Enrico Deaglio, Luca Bottura, Pino Corrias, Attilio Bolzoni.

Dopo le indiscrezioni, la prima data da Dagospia, il sito del Corriere annuncia: “Lo scrittore e giornalista collaborerà con il quotidiano di via Solferino con commenti e importanti inchieste sulle pagine del giornale ma anche con esclusive video inchieste su Corriere.it e podcast. Roberto Saviano curerà poi anche una rubrica sul settimanale 7”.
“Al Corriere della Sera arriva un grande giornalista, un intellettuale, autore di inchieste coraggiose e di analisi di qualità sulla nostra società – dice il direttore Luciano Fontana sul sito del Corsera -. Roberto Saviano darà un contributo rilevante all’ulteriore sviluppo del nostro sistema informativo, su carta e digitale, per un giornalismo sempre più serio, pluralista e indipendente”.
L’ultimo lavoro pubblicato dallo scrittore 41enne è il recentissimo “Gridalo!” (clicca qui per la notizia)

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