di L.S.
Il 29 luglio del 2004, in uno dei siti archeologici più importanti al mondo, Franco Battiato si esibiva tra le suggestive rovine del Teatro Greco di Segesta – risalente al III secolo a.C. – immerso in una splendida cavea con i sedili scolpiti in pietra, circondata da verdi colline e un panorama vista mare.
Questo live, sarà disponibile on demand, dal 7 dicembre 2020 fino al 6 gennaio 2021 prenotando la visione costo di 8,99 euro sul sito di International Music and Arts. “In questo momento così buio per la musica e l’arte in generale, accendiamo una piccola luce e diamo la possibilità al pubblico di assistere, seppur da casa, ad un bellissimo concerto, uno di quelli che fa bene allo spirito e che ci ricorda, quando tutto questo sarà finito, quanta voglia abbiamo di tornare ad ascoltare la musica dal vivo” è scritto con ottimismo sul sito ufficiale dell’agenzia Imarts – International Music and Arts.
Sul palco, insieme a Battiato, c’era l’amico e filosofo Manlio Sgalambro, scomparso nel 2014, Carlo Guaitoli (compositore e direttore d’orchestra di fama internazionale) al pianoforte e Angelo Privitera alle tastiere e programmazione e, naturalmente, il Nuovo Quartetto Italiano (Alessandro Simoncini, primo violino, Luigi Mazza, secondo violino, Demetrio Comuzzi, viola e Luca Simoncini, violoncello), che fin dagli anni Novanta ha collaborato a stretto contatto con Battiato.
La scaletta è un susseguirsi di emozioni e ricordi che attraversano buona parte della brillante e visionaria discografia di Battiato, ripercorrendo alcune delle canzoni più famose e amate del suo patrimonio musicale. Quasi a voler fermare il tempo, sono presenti anche diversi momenti unici, come la parentesi classica dedicata alle composizioni di Brahms e Beethoven o la performance solista di Sgalambro che interpreta il brano La Mer di Charles Trenet.
A rendere “memorabile il sogno”, il concerto è corredato anche da alcuni contenuti extra, tra i quali, l’esibizione di Franco Battiato del 5 giugno 2017 al Napoli Teatro Festival sulle note del brano Era de Maggio, con un testo basato sulla poesia di Salvatore di Giacomo su musiche di Mario Pasquale Costa, e inoltre, un esclusivo estratto proveniente dall’ultimo tour con la Royal Philharmonic Concert Orchestra: un montaggio di musica e immagini che ne apriva tutti i concerti, dedicato alla filmografia di Battiato – “con grande attenzione per la metafisica e non lasciando niente al caso”.
Questa la scaletta del live a Segesta:
Haiku
Aria di rivoluzione
Giubbe rosse
Il re del mondo
Povera patria
Aria di neve
La canzone dell’amore perduto
Lode all’inviolato
Gestillte Sehnsucht
Oh Sweet Were the Hours
La mer (Manlio Sgalambro)
Invito al viaggio (Battiato e Sgalambro riscrivono Baudelaire)
La canzone dei vecchi amanti
Te lo leggo negli occhi
È stato molto bello
La Cura
Magic Shop
Stranizza d’amuri
L’animale
E ti vengo a cercare
Stage door
La porta dello spavento supremo (Sgalambro – Battiato)
La stagione dell’amore
Prospettiva Nevski
I treni Tozeur
L’era del cinghiale bianco
Gli uccelli
Voglio vederti danzare