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Strega: record di partecipanti per l'edizione 2021. Forse c'entra la pandemia

Sono 62 i testi proposti dalla giuria "Amici della domenica" che il 10 giugno il Comitato del Premio ridurrà alla classica cinquina. Proclamazione del vincitore l'8 luglio

Strega: record di partecipanti per l'edizione 2021. Forse c'entra la pandemia
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6 Marzo 2021 - 15.57


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Il prossimo 8 luglio sarò proclamato il vincitore del Premio Strega 2021, alla 75esima edizione. Intanto sono terminate le proposte dei libri da parte della giuria degli Amici della domenica che toccano il record assoluto di 62 testi. Un numero così alto non si era mai registrato da quando il comitato direttivo ha modificato, nel 2018, il regolamento per cui ogni “Amico della domenica” può segnalare singolarmente, con il consenso dell’autore, un’opera.

Di conseguenza abbiamo case editrici come Bompiani, Mondadori e Ponte alle Grazie con cinque titoli, con tre La Nave di Teseo ed Einaudi, con quest’ultima che sorprendentemente non scommette su Nicola Lagioia e il suo La città dei vivi in quanto lo stesso scrittore, già Premio Strega nel 2015, ha deciso di non esserci spiegando perché in un tweet: “Temo che tornare a partecipare ora possa essere un gesto di arroganza, non solo verso gli altri, ma (poiché non ci si conosce mai fino in fondo) anche verso me stesso”. Rizzoli, in lizza con un solo titolo  Al passato si torna da lontano di Claudio Panzavolta spicca per l’assenza di Silvia Avallone e del suo Un’amicizia.

Partecipa invece di nuovo alla gara, dopo anni di assenza e il ritorno nel 2020, Feltrinelli con Andrea Bajani e il suo Il libro delle case proposto da Concita De Gregorio. In lista anche Salani, di solito tra i protagonisti del Premio Strega ragazze e ragazzi, che si presenta con Stjepan detto Jesus, il figlio di Maria Rita Parsi. Tanti i piccoli e medi editori tra i quali per la prima volta Linea Edizioni, Inschibboleth, Morellini, Jouvence, La Musa Talìa, Bertoni, Kairos e Di Felice.

Sarà il Comitato direttivo del premio presieduto da Melania G. Mazzucco e composto da Pietro Abate, Valeria Della Valle, Giuseppe D’Avino, Ernesto Ferrero, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Helena Janeczek, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine, a scegliere i dodici titoli che si disputeranno l’edizione 2021, riservandosi anche la possibilità di integrare la lista iniziale e lo farà il 22 marzo. Nell’ampia partecipazione, forse, anche la pandemia ha avuto il suo ruolo sottraendo capacità d’incontro con i lettori, cosa che avrebbe facilitato una maggiore selezione.

Se entrare tra i dodici il 22 marzo sarà già una conquista, figuriamoci come sarà l’ingresso nella cinquina in votazione il 10 giugno che, quasi sicuramente, avverrà nella sede storica di Casa Bellonci trasformata in casa Museo. In pole position Teresa Ciabatti con Sembrava Bellezza (Mondadori), proposto dal Premio Strega 2020 Sandro Veronesi, che torna in gara dopo essere stata vicina alla vittoria nel 2017 e questa volta per vincere.

Ma non è ancora chiaro se la sfida sarà a due o a tre con tra i favoriti Emanuele Trevi con Due vite (Neri Pozza) sostenuto da Francesco Piccolo e al Premio Campiello 2017 Donatella Di Pietrantonio con il suo Borgo sud (Einaudi) presentata da Nadia Fusini. Ma c’è anche Aurelio Picca con Il più grande criminale di Roma è stato amico mio (Bompiani) proposto da Edoardo Nesi. Già così resterebbe solo un posto libero per entrare tra i cinque in corsa per la vittoria.

Molti i romanzi, per la maggior parte scritti da donne, che meriterebbero di avere questa chance, da Giulia Caminito con L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani), a Maria Grazia Calandrone con Splendi come vita (Ponte alle Grazie). Da Carmen Pellegrino con La felicità degli altri (La nave di Teseo) a Edith Bruck con Il pane perduto (La nave di Teseo). E poi Lisa Ginzburg con Cara pace’(Ponte alle Grazie), Loredana Lipperini con La notte si avvicina (Bompiani), Anna Giurickovic Dato con Il grande me (Fazi), Francesca Mannocchi con Bianco è il colore del danno (Einaudi), Elena Mearini con I passi di mia madre (Morellini) e Chiara Mezzalama con Dopo la pioggia (E/O).

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