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Niente più entrata libera a Venezia: si pagherà il biglietto

Tassa di sbarco da 3 a 10 euro a seconda del periodo: il Comune ha deciso, il sindaco vuole partire a maggio. Una città-museo, anche se va trovata una soluzione al troppo turismo

Niente più entrata libera a Venezia: si pagherà il biglietto
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30 Gennaio 2019 - 13.23


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Venezia passa ai fatti e la prossima settimana il Comune darà il via libera al regolamento che introduce i ticket d’ingresso alla città del leone di San Marco. Se ci abitate, ci lavorate o ci studiate e siete pendolari non vi tocca le tasche. Se alloggiate almeno una notte neppure perché pagate già la tassa di soggiorno ovunque dormiate. Se arrivate in crociera o in auto o con i pullman o in treno invece vi riguarda e dovrete pagarla. Lo scrive sul Corriere della Sera Francesco Bottazzo: tassa di sbarco al costo da 3 a 10 euro che cambia a seconda della stagione con quattro colori diversi per indicarne il prezzo con il proposito di istituire la prenotazione obbligatoria entro tre anni anche solo per una gita di un giorno.

È tecnicamente detto un contributo di sbarco. Vige in alcune isole: Capri, Ischia, l’Elba. È la prima volta per una città. Venezia è certo congestionata dal turismo. Bisognerà vedere quali effetti avrà. L’idea di pagare per entrare in un’area urbana fa a pugni con il concetto di città luogo aperto a tutti gratuitamente, con la natura di una città stessa. Culturalmente, è un cambio di strategia e di passo.

Scrive il quotidiano di via Solferino: “quattro bollini, quattro colori e quattro tariffe, a seconda dei periodi dell’anno e dell’affluenza dei turisti. Bianco, quello ordinario di 6 euro, rosso di 8, nero ( nei giorni di punta che l’anno scorso furono dieci nei tre mesi estivi) 10, e verde al costo di 3 euro quando la città è facilmente visitabile”. Ne sono esentati i cittadini veneti, chi deve andare in tribunale, a un funerale, abitanti, pendolari sia lavoratori e studenti. Per chi arriva in auto: telecamere sul ponte della Libertà riprenderanno chi attraversa e si potrà pagare entro 24 per evitare la multa. Il sindaco Brugnaro vuole che il meccanismo scatti a maggio (quando peraltro aprirà la Biennale dell’Arte).

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