di Caterina Abate
Dal 2020, ogni 25 marzo si celebra il Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. L’idea nacque nel 2017, con un editoriale di Paolo Di Stefano sul Corriere della Sera del 19 giugno che auspicava qualcosa di simile al Bloomsday, il giorno dedicato a James Joyce (che cade il 16 giugno). L’idea fu accolta prima delle associazioni culturali che si occupano dello studio di Dante, Società Dantesca Italiana e Società Dante Alighieri (nata nel 1889 ad opera di Giosuè Carducci, anche in difesa dell’identità degli italiani nel mondo, in quel periodo emigranti nei paesi industrializzati, andavano incontro a continue discriminazioni razziali), e successivamente anche dall’Accademia della Crusca. L’istituzione venne ufficialmente approvata il 17 gennaio del 2020 da Dario Franceschini, allora ministro della cultura.
Nasceva così il Dantedì, nome a cui Di Stefano era giunto durante una chiacchierata con il linguista Francesco Sabatini. Per quanto riguarda la scelta della data, dopo qualche incertezza, si optò significativamente per il 25 marzo, giorno in cui nel 1300 Dante inizia il suo viaggio letterario, spirituale e per certi versi fisico, perdendosi nella selva oscura.
La prima edizione del Dantedì, con le molte iniziative che erano state organizzate, coincise con l’anno della pandemia e le misure di contenimento costrinsero ad una dimensione tutta digitale delle celebrazioni. Franceschini, allora, rivolse un appello agli artisti: “il 25 marzo leggete Dante e postate i vostri contenuti. Dante è la lingua italiana, è l’idea stessa di Italia. Ed è proprio in questo momento che è ancora più importante ricordarlo per restare uniti”. Tale invito si estendeva anche ai ragazzi delle scuole ed ai loro professori, in quei tempi impegnati con la didattica a distanza.
Sono passati cinque anni ormai dalla prima edizione e oggi festeggeremo nuovamente Dantedì, arrivato alla sua 5° edizione. E, come ogni anno ormai diverse sono le iniziative; di seguito ne segnaleremo alcune.
A Verona, città che ha ospitato Dante nel corso del suo esilio da Firenze, si è cominciato le celebrazioni domenica con le visite guidate alla scoperta dei luoghi del poeta, evento che si ripeterà quest’oggi, martedì 25, dalle ore 14:00, con la lettura di brani danteschi ad opera di Mirco Cittadini, al fine di avvicinare la cittadinanza al poeta che qui ha trovato rifugio; sempre da oggi fino al 5 aprile, presso l’archivio di stato, sarà visitabile la mostra documentaria Dante a Verona. Documenti tra il XIV e il XV secolo a cura di Chiara Bianchini.
Ancora martedì 25 marzo, alla Biblioteca Civica dalle 15.30, presso la sala Farinati ci sarà l’iniziativa Dante in Cina oggi a cura del centro Scaligero degli Studi Danteschi in collaborazione con la Biblioteca Civica di Verona; mercoledì 26, invece, alle 15.30, si terrà l’incontro a cura di Fausto Piccoli Tra letteratura e arte: la Divina Commedia di Gustave Dorè sulla prima edizione italiana di Sorzogno del 1868, conservata presso la Biblioteca di Castelvecchio e in quest’occasione mostrata ai partecipanti (per la prenotazione musei@comune.verona.it). Giovedì 27 alle ore 17:00 si terrà l’incontro con Mirco Cittadini, in collaborazione con il circolo dei Lettori di Verona, presso la Biblioteca Civica di Verona, sala Farinati Vagliami ‘l lungo studio e ‘l grande amore. Dante, I libri, la cultura come salvezza.
Spostandoci a Ravenna, luogo in cui Dante trascorse gli ultimi anni di esilio e qui morì il 14 settembre 1321 per esservi seppellito, saranno organizzati una serie di eventi. Questa mattina alle ore 9:00 è stato dato inizio alle celebrazioni ufficiali del Dantedì presso la Tomba di Dante, con un accompagnamento musicale di Haolong Chen e la lettura del VI canto del Paradiso; alle 10 alla biblioteca Classense, l’incontro dedicato alle scuole sul tema “Libertà e giustizia” in Dante, che sarà possibile seguire in streaming sulla pagina Facebook di Ravenna per Dante; ancora il 25 sono previste visite guidate su prenotazione della durata di 1 ora, dalle 11:00 alle 16:00, sui luoghi ravennati del poeta.
Alle 17:00 nuovamente sulla Tomba di Dante nell’ora che volge al desio, si passerà alla lettura della cantica del Purgatorio; gli eventi celebrativi saranno in programma fino al fine settimana, e per ulteriore approfondimento si consiglia di leggere il programma completo sul sito del comune. Segnaliamo, però, il 29 marzo alle 15.30 alla Casa di Dante, un evento tutto dedicato ai bambini all’interno della rassegna RavennAntica for Kids, con un laboratorio grafico intitolato L’inizio del Viaggio: dal buio alla luce (prenotazione al 0544473717).
Tra le Università che celebrano il Dantedì si segnala l’AlmaMater a Bologna, che nell’Aula Pascoli di via Zamboni 15 alle 18.30 organizza una serie di brevi Lecturae Dantis di cinque minuti, per cercare di raccontare un verso o una terzina dantesca, a cui potranno partecipare studentesse, studenti, dottorande e dottorandi, in una prospettiva aperta sul futuro degli studi danteschi.
A Firenze a Villa Medicea di Castello, l’Accademia della Crusca organizza dalle 15 una lezione e uno spettacolo teatrale (Una dislettura per immagini della Commedia di Andrea Mazzucchi e Dante e l’aragosta da un racconto di Samuel Beckett, interpretato dalla compagnia “L’Oranona Teatro”), ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, ma che sarà possibile seguire anche dal canale YouTube dell’Accademia.
A Napoli alla Biblioteca Universitaria l’accento è invece posto sulle donne della Divina Commedia, un evento fatto di lettura dei canti, postazioni interattive e performance dal vivo, la mattina dedicata alle scolaresche, mentre nel pomeriggio aperta a tutti, con due turni dalle 16 alle 17 previa prenotazione (museodivino@gmail.com).
Ad Oderzo, in provincia di Treviso, la fondazione Oderzo Cultura, ospita la mostra Concerning Dante dell’artista Jacopo Valentini a cura di Carlo Sala, propone delle visite accompagnate di questa esposizione, arricchite in occasione del Dantedì da una selezione di letture tratte dalla Divina Commedia, a rendere l’esperienza ancora più immersiva.
Per quanto riguarda l’estero è da segnalare l’incontro che si svolgerà all’Istituto Italiano di Cultura ad Amsterdam dove sarà presentata alle 19 la conferenza Il Convivio di Dante: per quale cena?, a cura di Bruno Pinchard, che ha recentemente curato un’edizione in francese del Convivio, e Gandolfo Cascio, docente di Letteratura italiana presso l’Università di Utrecht.