La giuria dei 311 esperti del settimanale La Lettura del Corriere della Sera incorona come miglior romanzo del 2018 “Berta Isla” (Einaudi, pp. 448, € 22) dello scrittore spagnolo Javier Marías, già autore di un capolavoro come “Domani nella battaglia pensa a me”. «Marías è un maestro nel raccontare la mescolanza di grigiore e di passione, di mistero e di banalità, di segreto e di non detto. Un suo grande tema, anche in questo romanzo, è il matrimonio, in cui per eccellenza si incontrano e s’intrecciano amore ed estraneità, vicinanza e assenza, segreto e abbandono», ha scritto nella sua recensione sul Corriere della Sera un lettore profondo e scrittore quale Claudio Magris. La trama si incentra appunto sul matrimonio fra Tomás e Berta Isla e Tomás, su un segreto, sulla realtà interiore rispetto a quella dell’esterno. L’autore è nato a Madrid nel 1951.
La giuria della Classifica di Qualità della Lettura ha collocato al secondo posto un altro titolo Einaudi, “Divorare il cielo” di Paolo Giordano, e al terzo il romanzo di Antonio Scurati su Mussolini, il fascismo e noi italiani “M. Il figlio del secolo” (Bompiani).
Il premio è arrivato alla settima edizione e, per il secondo anno, riconosce anche il difficile lavoro di chi traduce. Miglior traduzione è stata giudicata quella di Lorenzo Flabbi per “Una donna” di Annie Ernaux (L’orma) e, a seguire, la traduttrice proprio del romanzo di Marías, Maria Nicola. Terzi Luca Briasco che ha tradotto “The Outsider” (Sperling & Kupfer) di Stephen King e Vincenzo Vega che ha tradotto “La scomparsa di Stephanie Mailer” (La nave di Teseo) di Joël Dicker.
La giuria è formata da redattori, collaboratori e amici della Lettura, e traduttori. Ogni giurato può votare tre titoli pubblicati in Italia nel 2018 senza limitazioni di genere né di forma (vale tanto la narrativa come la saggistica, la poesia o le graphic novel, tanto per capirsi). La Lettura pubblica la classifica completa nel numero #368 in edicola da domenica 16 dicembre.