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"Godi oggi la luce". Così Ceronetti traduce Orazio

Il poeta ha scelto e tradotto odi dell’autore latino che Robin Williams nell’”Attimo fuggente” prese a modello esistenziale

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9 Agosto 2018 - 14.40


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Orazio (Quintus Horatius Flaccus, 65-8 avanti Cristo) è il poeta latino che ha goduto di una rinnovata fortuna di lettori quando uscì il film “L’attimo fuggente” con un Robin Williams alle stelle. Che nella parte del professor Keating fa amare ai suoi studenti la poesia e cita il passo “Cogli l’attimo” come filosofia del vivere una vita piena oggi, qui e ora. “Carpe diem”, che alla lettera sta per “cogli il giorno”, è tratto da un verso di Orazio, poeta di cui il poeta e drammaturgo Guido Ceronetti ha scelto un gruppo di Odi che ha tradotto nel volume da poco pubblicato da Adelphi.

“Per Ceronetti – scrive tra l’altro la casa editrice nella nota editoriale – Orazio è lontano mille miglia dal poeta sondato e scrutato dalla filologia classica: il suo stile non è fredda accademia augustea, semmai «contrazione della vita, mediante l’impegno della parola», il che esige «tutto il fuoco della passione rivolto ad un fine che la contraria» – fuoco contratto, dunque. E a lui ancor meglio che a Kavafis si attaglia quel che diceva la Yourcenar: «Siamo così abituati a vedere nella saggezza un residuo delle passioni spente, che fatichiamo a riconoscere in lei la forma più dura, più condensata dell’Ardore, la particella aurea nata dal fuoco, e non la cenere»”.

Di seguito, un passaggio di una Ode tradotta da Ceronetti.

Noi parliamo e la rapinosa vita
È già fuggita
Godi oggi la luce, la futura
Credimi è niente.

 

Orazio. Odi scelte e tradotte da Guido Ceronetti. Piccola Biblioteca Adelphi,
2018, pp. 101, € 12,00

 

 

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