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Doaa, siriana scampata a guerra e naufragio con due bambine

Melissa Fleming. capo delle Comunicazioni per l’Alto Commissariato per le Nazioni Unite, pubblica la vicenda di una 19enne approdata in Italia. Dal libro Spielberg farà un film

Doaa, siriana scampata a guerra e naufragio con due bambine
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28 Marzo 2018 - 17.55


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“La seconda volta che Doaa fu sul punto di annegare era alla deriva in mezzo a un mare ostile che aveva appena inghiottito l’uomo che amava. Non sentiva più i piedi dal freddo, e la sete le aveva gonfiato la lingua. Era così annientata dal dolore che, che se non fosse stato per le due bambine in fin di vita che aveva fra le braccia, avrebbe lasciato che il mare la consumasse”. Non è un romanzo, non è un brano a effetto. È l’incipit di un libro su una vita vissuta. Su una 19enne siriana in fuga dalla guerra, Doaa, e delle piccole, di pochi mesi una e quasi due anni l’altra, che i genitori le hanno affidato prima di affogare. Racconta la storia di questa donna “Più profondo del mare”, libro di Melissa Fleming (Pagg. 276, euro 18,50, Piemme Edizioni) arrivato da poco nelle librerie.

“Il racconto di una giovane siriana in cerca di pace e salvezza è il libro del nostro tempo. Questa è una lettura che suscita emozioni, ma è soprattutto un toccante inno alla speranza, alla resilienza e alla capacità di generosità e grazia che risiede nel cuore umano”, scrive lo scrittore Khaled Hosseini nella nota che accompagna il volume.

“Erano quasi arrivati, solo poche ore di mare li separavano dall’Italia, risate liberatorie cominciavano a levarsi dal ponte, quando un peschereccio si dirige contro di loro, una, due volte. Per farli affondare. Il barcone non regge e tutti si gettano in acqua. Molti annegano subito. Anche Doaa non sa nuotare e solo il salvagente che le porta il marito la tiene a galla. E lo farà per i successivi quattro giorni, in cui le voci e i lamenti intorno si spengono uno dopo l’altro. (…) Solo undici vengono tratti in salvo. Doaa ha diciannove anni, ma la sua vita comincia da quei quattro giorni alla deriva. Perché la prima volta nasci al mondo, ma è quando capisci quanta forza si cela in te, e quanto la speranza può avere la meglio sulle circostanze più tragiche, che nasci a te stesso”.

Come riferisce la casa editrice, Melissa Fleming è capo delle Comunicazioni per l’Alto Commissariato per le Nazioni Unite (Unhcr): “Visita costantemente le zone di guerra e i campi profughi per dare voce ai milioni di persone costrette ad abbandonare le loro case. Più profondo del mare è stato pubblicato in dieci lingue e diventerà un film di Steven Spielberg”.

 

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