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Poeta canadese accusato del plagio di Thomas e Shakur: ma è morto

La casa editrice spiega: Pierre DesRuisseaux era affetto da una malattia degenerativa e pensava come sue a poesie scritte da altri.

Poeta canadese accusato del plagio di Thomas e Shakur: ma è morto
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16 Settembre 2017 - 01.44


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Ira Lightman, poeta inglese, deve essere di quelli che, se si mettono una cosa in testa, non si fermano. E quando s’è messo in testa che una raccolta di poesie dell’autore canadese Pierre DesRuisseaux non era altro che il saccheggio di opere di autori in lingua inglese ha deciso di fargliela pagare. Anche se DesRuisseaux non potrà mai risponderne in un’aula di tribunale per il semplice motivo che è morto lo scorso anno. DesRuisseaux è ancora oggi molto famoso in Canada, dove ha avuto il Premio del Governatore ed è stato insignito dell’incarico di poeta ufficiale del Parlamento canadese, nel 2009 e nel 2011.
Nel 2013 pubblicò il libro ”Tranches de vie ”, che peraltro non è più in vendita e che, secondo quanto Ira Lightman ha affidato alle pagine dl quotidiano britannico The Guardian, conterrebbe parti ”rubate” a diversi autori in lingua inglese, tra i quali, oltre che a Maya Angelou, nientemeno che Dylan Thomas e Tupac Shakur.
Nell’intervista al Guardian, Lightman spiega che non vuole mettere sotto accusa o rovinare tutto il lavoro di DesRuisseaux, ma è giusto che sia dato merito al lavoro di altri autori.
Non che ”Tranche de vie” sia stato un successo editoriale. Ne sono state vendute tra 50 e 100 copie, e le altre sono state ritirate dalle librerie nel momento in cui Lightman ha avviato la sua battaglia.
Ma cosa può avere indotto Pierre DesRuisseaux – posto che i pezzi che si sospetta siano rubati paiono essere inequivocabilmente tali – a saccheggiare il lavoro di altri?
Paul Bélanger, delle Éditions du Noroît, che ha editato ”Trance de vie” ed altre opere di DesRuisseaux, ha affermato che alla base di quanto accaduto potrebbe esserci lo stato di salute del poeta che, negli ultimi anni della sua vita, soffriva di una malattia degenerativa che lo ha portato alla morte. Forse, dicono dalla casa editrice, nella sua testa pensava che i brani che aveva letto e che erano scritti da altri fossero invece frutto della sua arte.
Dal 1979, anno del suo esordio con la raccolta ”Lettere”, DesRuisseaux ha pubblicato 14 libri, scritto saggi sulla cultura popolare in Quebec ed il Dizionario delle espressioni quebecchesi. Studioso delle espressioni artistiche dei nativi, ha anche pubblicato una antologia della poesia tradizionale indiana, ”Inni alla grande terra”.
Ora cosa accadrà? Posto che il libro non è più in distribuzione e che le copie esistenti sono state ritirate, si dovrà capire come possibile riparare a quanto fatto da DesRuisseaux, in termini di plagio. Tra coloro che sono stati danneggiati, i tre di maggiore notorietà sono deceduti. Ma se Dylan Thomas è morto del 1953, la poetessa americana Maya Angelou e Tupac Shakur sono venuti a mancare in tempi più recenti (2014 e 1996) lasciando forse agli eredi qualcosa in mano per avviare delle azioni risarcitorie.

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