di Francesco Frati
Quando si parla di Italia tendenzialmente e facilmente nelle menti di tutti viene fatta un’associazione all’arte, alla musica, alla cucina e ai paesaggi meravigliosi. Effettivamente non potrebbe essere altrimenti.
C’è però un’altra caratteristica che da sempre ci distingue: la grande e radicata passione per lo sport. Secondo i dati ISTAT risalenti al 2023 il 65% della popolazione è considerata attiva fisicamente, con il 26,3% che pratica sport in modo continuativo. Ottimi numeri ma inferiori a quelli di altri Paesi e tuttavia incoraggianti se si tiene conto che l’attività fisica dei toccasana per la salute. Il quadro presentato rende bene l’idea anche di un’altra peculiarità: la passione per lo sport, con il pubblico italiano che in ogni disciplina è riconosciuto per la sua calorosità.
Gli sport più seguiti sono, ovviamente, il calcio con più di metà popolazione appassionata: vedere scendere in campo la squadra del cuore è infatti quasi una ragione di vita.
Ma molti cambiamenti sono avvenuti negli ultimi dieci anni con il tennis che è balzato al secondo posto e che in questo lasso di tempo è quello con l’incremento di seguito più grande (circa 20% in più). La ragione è facilmente spiegabile: il dominio di Sinner, ormai da più di un anno leader della classifica ATP, ma non solo, anche le grandi prestazioni di Musetti, Paolini, Berrettini, Errani, Sonego e Cobolli hanno risvegliato negli italiani un grande accanimento in questo sport.
Gradino più basso del podio per la Formula 1, stabile nel seguito, che nonostante i pessimi risultati della Scuderia Ferrari riesce comunque a far stare incollate al divano quantità non indifferenti di persone.
Ci sono poi sport che hanno visto diminuire la fetta di “follower”, su tutti motociclismo e nuoto, e le motivazioni son rintracciabili nei ritiri di Valentino Rossi e Federica Pellegrini, due idoli per il popolo italiano, in grado di muovere folle stracolme di tifosi nelle piste del motomondiale e nelle piscine olimpioniche. Ora a Bagnaia nella MotoGP e a Ceccon nel nuoto l’arduo compito di seguire le orme dei loro predecessori, anche se eguagliare il palmares dei due mostri sacri prima citati non sarà per nulla facile.
Stabili in classifica pallavolo al quarto posto, con la super medaglia d’oro alle Olimpiadi 2024, atletica al quinto e ciclismo all’ottavo. Questo sport se la batteva, un tempo, con il calcio come sport più seguito dal popolo italiano. In realtà, forse, questo dato non tiene conto del fatto che il cicloturismo è divenuta una delle specialità più praticate.
Erano e rimangono gli sport meno seguiti il Rugby e la Boxe, con “solo” il 10% di seguito. Levando il calcio, primo da sempre in ogni classifica e che probabilmente lo resterà per sempre indipendentemente da avvenimenti e risultati che riguardano le singole squadre, il resto della classifica è una sorta di flusso, con aumenti e diminuzione di interesse nelle singole discipline in base alla presenza o meno di italiani che si contraddistinguono. Ora è il momento del tennis, in futuro vedremo.
