Con voto unanime dei rappresentanti dei 20 Paesi partecipanti, il Professor Angelo Riccaboni è stato rieletto Presidente della Fondazione PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) per un ulteriore mandato biennale. L’elezione è avvenuta durante la riunione del Board of Trustees tenutasi il 25 giugno a Bruxelles. Riccaboni, già Rettore dell’Università di Siena e rappresentante del Ministero dell’Università e della Ricerca, guida l’iniziativa sin dal suo avvio.
PRIMA, con un budget complessivo di 700 milioni di euro per il periodo 2018–2027, è un programma euromediterraneo che finanzia attività di ricerca e innovazione nel settore agroalimentare. Le risorse sono co-fornite dalla Commissione Europea e dai 20 Stati partecipanti – tra cui 12 Paesi dell’UE e 8 nazioni del Nord Africa e Medio Oriente.
Nei primi sette anni di attività, il programma ha finanziato 270 progetti di ricerca, seguendo i rigidi criteri di Horizon 2020 e Horizon Europe. Il 30% dei progetti ha avuto come beneficiari Paesi non europei e il 20% ha coinvolto il settore privato.
Oltre 2.500 unità di ricerca sono state finanziate, contribuendo a creare un autentico ecosistema dell’innovazione nell’area mediterranea. L’Italia emerge come uno dei protagonisti: insieme alla Spagna, è il Paese che ha ricevuto più finanziamenti e che coordina il maggior numero di progetti. I ricercatori italiani si sono distinti per la qualità della ricerca e i risultati raggiunti. Il nostro Paese ha avuto un ruolo guida sin dalla nascita del Partenariato nel 2013, con la presidenza di Riccaboni e l’istituzione, ospitando il Segretariato italiano di PRIMA presso il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena. La struttura si impegna così nella valorizzazione dell’iniziativa sul territorio nazionale.
I progetti finanziati si concentrano su quattro ambiti strategici:
- la promozione di sistemi agroalimentari sostenibili;
- filiere alimentari come leva per lo sviluppo locale;
- la gestione efficiente delle risorse idriche e naturali;
- Nexus WEFE (Acqua, Energia, Cibo e Ecosistemi), con particolare attenzione anche alle tematiche di genere.