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Orhan Pamuk scrive la seconda avventura del Signor Pa

Lo sguardo del Premio Nobel sui musei delle meraviglie nella rivista Fmr

Orhan Pamuk
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redazione Modifica articolo

8 Giugno 2023 - 13.04


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La rivista Fmr si prepara a festeggiare il solstizio d’estate con la sesta edizione della nuova collana riedita da poco più di un anno, come da desiderio, prima della sua morte, di Franco Maria Ricci. Per festeggiare, grazie all’ospitalità dell’Accademia Nazionale dei Lincei, “la rivista più bella del mondo” ha scelto Villa Farnesina per celebrare “i colori dell’antico” e ricevere un ospite d’eccezione, il premio Nobel Orhan Pamuk, l’autore della rubrica “Il signor PA va al museo”. Mr Pa torna infatti sulle pagine della “rivista delle meraviglie” con una nuova esplorazione tra i capolavori ospitati dal Metropolitan Museum di New York: l’occhio dello scrittore, e del suo alter ego ispirato dalla stessa prospettiva del Palomar, a sua volta alter ego di Calvino, cade questa volta sul Ragazzo Rosso, di Goya. 

“Sono uno scrittore visuale” dice di sé Pamuk raccontando di essere nato in una famiglia di ingegneri civili, professione a cui lui stesso sembrava essere destinato, se quella sua “passione per il colore” non l’avesse invece convinto a tentare la strada dell’architettura prima di cedere alla vera passione, quella della scrittura. “Ho ucciso il pittore che era in me per la scrittura” ma quella passione, dice, gli è rimasta dentro sia nella sua inclinazione a “visualizzare le immagini per tradurle in scrittura”, sia nel grande amore per i musei. La stessa del signor Pa.

“Io voglio parlare dei musei, delle persone che ci vanno, dell’esperienza che provoca l’esserci” dice l’autore del Museo dell’innocenza. “Cosa ci accade, e perché, quando entriamo in un museo?” : è l’interrogativo di Mr Pa con cui Pamuk condivide anche l’attenzione per il dettaglio, i colori, le reminiscenze: “Sono questi gli argomenti che ho in comune con lui: sono fortunato ad averlo incontrato e per questo ho deciso di continuare a scrivere molte altre sue avventure”.

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