Diminuzione del personale: l'allarme di Schmidt | Culture
Top

Diminuzione del personale: l'allarme di Schmidt

Il direttore degli Uffizi dichiara le difficoltà dei musei nel far fronte a un'ipotetica crisi e chiusura di alcuni istituti della cultura

Diminuzione del personale: l'allarme di Schmidt
Preroll

redazione Modifica articolo

19 Agosto 2022 - 20.29


ATF

Dopo due anni di pandemia i musei e, in generale, i luoghi di cultura italiani hanno registrato numeri da record. Gli Uffizi, infatti, hanno registrato oltre 400.000 visitatori nel mese di luglio toccando anche il picco di 43.000 visite nel giorno di Ferragosto.

Insieme al museo fiorentino, in altri luoghi d’Italia si sono registrati una crescita dei visitatori, diminuzioni delle file, oltre a progetti di costruzione di nuovi punti ristoro e sulla ricerca. La problematica riscontrata è la carenza dell’organico nei musei, sottolinea il direttore della Galleria degli Uffizi Schmidt ponendo l’attenzione sui pro avutosi con la riforma Franceschini, cioè l’acquisizione di un’autonomia speciale da parte dei musei, ma anche ai contro, ovvero l’amministrazione del personale nei musei autonomi a carico degli enti centrali.

“Quella delle risorse umane è la sfida più grande che si troverà ad affrontare chiunque col nuovo governo dovrà occuparsi della politica per la cultura” ribadisce il direttore, soprattutto dopo aver ricevuto una circolare dal Ministero della Cultura che riduceva ulteriormente il personale delle gallerie del 9%. A questo problema si aggiunge l’invecchiamento del personale e il bilancio in negativo degli ingressi in relazione ai pensionamenti.

Se da una parte, cioè quella dell’organico, c’è parvenza di crisi (e quindi di una possibile chiusura), dall’altra, si vede lo sviluppo continuo dei servizi offerti dai musei e dai parchi archeologici. Infatti, come ha affermato il direttore Eike Schmidt, i nuovi progetti comprendono nuovi punti di ristorazione e nuovi allestimenti, come la mostra dedicata a Eleonora da Toledo nel 2023, a Rudolph Levi e un’esposizione sulla finanza nell’antica Roma.

Una replica diffusa dal direttore generale dei musei del MiC ha sciolto i dubbi sollevati da Schmidt e, lo stesso Massimo Osanna (il dg) ha affermato nuovi interventi per venir contro alla carenza di personale con l’assunzione di 1053 nuovi addetti alla vigilanza entro settembre, 400 a dicembre, oltre ad altri 1053 nel 2023. Inoltre, annuncia che la diminuzione del personale degli Uffizi deriva da una “razionalizzazione delle risorse” e da una redistribuzione in ambito di risorse umane causate soprattutto dalla nascita di quattro nuovi musei autonomi. Una scelta, che ha portato a “sacrificare” le necessità di altri istituti. Nonostante questo, una nuova prospettiva di utilizzo dell’organico, suggerisce Osanna, potrebbe essere l’impiego del personale in progetti “da portare avanti per ampliare gli spazi aperti al pubblico, per rendere l’accoglienza sempre più adeguata alle necessità dei nuovi pubblici e sviluppare ricerche e conoscenza del patrimonio a cominciare dai ricchissimi depositi museali”.

Native

Articoli correlati