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Il Santarcangelo Festival torna dall'8 al 17 luglio torna con la 52/a edizione

È la più longeva manifestazione italiana dedicata alle arti performative contemporanea e per questa edizione è diretta dal regista polacco Kireńczuk. In un programma ricco, diverse compagnie internazionali si esibiranno per la prima volta in Italia

Il Santarcangelo Festival torna dall'8 al 17 luglio torna con la 52/a edizione
Il festival di Santarcangelo di Romagna
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6 Maggio 2022 - 18.46


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Dall’8 al 17 luglio torna la 52/a edizione del Santarcangelo Festival, la manifestazione italiana più duratura dedicata alle arti performative contemporanee, dal titolo ‘Can you feel your own voice’.

A dirigere il festival del borgo medievale di Santarcangelo di Romagna è il drammaturgo e critico teatrale Tomasz Kireńczuk che, nella conduzione del prossimo triennio 2022-2024, ha già pensato di coinvolgere, per la prima volta, molte compagne internazionali.

Teatro, danza, musica e discipline trasversali, che vanno dall’attivismo politico al documentario, contribuiranno a comporre, secondo il direttore artistico, “un racconto polifonico sul presente all’interno dello spazio dell’arte, che si configura come un’enclave sicura, in cui sperimentare diverse forme di convivenza sociale e confrontarsi con ciò che è represso, scomodo e dimenticato”.

Come presenze internazionali ci saranno la portoghese Mónica Calle, la franco-belga Léa Drouet, la mozambicana Márilu Mapengo Namóda, il brasiliano Calixto Neto e la polacca Anna Karasińska che, in qualità di performers, registi e coreografi, faranno la loro prima esibizione in Italia.

Insieme a questi faranno le loro prime apparizioni gli spettacoli di Teresa Vitucci, performer e coreografa svizzera, di Ntando Cele, performer sudafricana, di Maria Magdalena Kozłowska, scrittrice, performer e regista polacca, del bielorusso Igor Shugaleev e di Marina Otero, theatre maker sudamericana.

Tra gli artisti già conosciuti nel panorama italiano invece abbiamo Annamaria Ajmone, Rita Mazza, la dancemaker Cristina Kristal Rizzo, Stefania Tansini, Motus e CollettivO CineticO.

Il Festival proporrà anche un clubbling sperimentale, che favorisce la nascita di nuove alleanze sociali e di movimenti politici e sociali.

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