L'infelice battuta di Bonisoli: "Abolirei storia dell'arte". | Culture
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L'infelice battuta di Bonisoli: "Abolirei storia dell'arte".

"Al liceo per me era una pena". Scherza ma lui è il ministro dei beni culturali, non può dirlo. Anche se ha annunciato 4300 assunzioni. Il video della gaffe

L'infelice battuta di Bonisoli: "Abolirei storia dell'arte".
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18 Settembre 2018 - 20.16


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“Anche io abolirei Storia dell’arte. Al liceo guardi era una pena per me, la capisco, condivido questo disagio”. Detto da un ex studente è un fatto, ha un’altra eco detto dal ministro dei beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli, che deve vigilare e promuovere l’arte del Belpaese, anche se vuole essere una battuta scherzosa alla quale l’uditorio risponde ridendo.
Il video è su youtube, la battuta non è stata apprezzata dagli storici dell’arte e la frase Bonisoli l’ha pronunciata davanti ai soprintendenti di Archeologia Belle Arti e Paesaggio di tutta Italia in un incontro tenuto nei giorni scorsi per ascoltare esigenze e problemi. Il soprintendente della Liguria Vincenzo Tinè ha ricordato le gravissime carenze di personale degli uffici che negli anni si sono aggravate e riguardo alle graduatorie con cui vengono assunti i dirigenti ha dichiarato: “Mi permetterei di suggerire di fermare l’attingimento alla graduatoria degli storici dell’arte, talmente infinita che a dieci anni dal concorso non è ancora esaurita, mentre quelle di archeologi e architetti si sono esaurite subito”. Al che il ministro commenta: “Sono d’accordo, anch’io abolirei la Storia dell’Arte. Al liceo, guardi, era una pena per me, la capisco e condivido il suo disagio profondo”. Involontariamente, certo, ma Bonisoli trasmette un messaggio deviante quando discipline come storia dell’arte e della musica sono fin troppo neglette e hanno poche ore a scuola. E questo lo ha detto dopo aver annunciato alle commissioni cultura di Camera e Senato di collaborare “con il Ministero della Funzione Pubblica per un piano straordinario volto al reclutamento del personale, dirigenziale e non” e che nel triennio 2019-2021 ” abbiamo inoltrato al Ministero della Funzione Pubblica la richiesta di bandire un concorso per l’assunzione di un totale di 4377 unità”. Speriamo possa farlo: “oggi, il Ministero registra un deficit rispetto all’attuale pianta organica di 3.260 unità, di cui 23 dirigenti. Gli uffici del ministero hanno calcolato che nel triennio 2019-2021 il deficit di personale salirà a 4.431 unità (di cui 39 dirigenti) e che crescerà ancora di quasi 3500 unità nel triennio successivo, e si tratta di una stima prudenziale”

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