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Yoko Ono espone il suo "Dream" nella Chinatown di Prato

Il quartiere del Macrolotto disseminato dai banner dell'artista in un progetto del Comune e del Museo Pecci con la comunità cinese

Yoko Ono espone il suo "Dream" nella Chinatown di Prato
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1 Giugno 2018 - 19.42


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Yoko Ono invita gli abitanti della Chinatown pratese ad andare oltre la quotidianità, a sognare. Nel Macrolotto Zero, zona urbana a corto di servizi e giardini, con condomini anonimi, da oggi 1° giugno al 31 dicembre sui muri di molti edifici campeggia il banner con la scritta a caratteri cubitali “DREAM“. L’intervento dell’artista fa parte del progetto “Rigenerazione Pop” finanziato dalla Regione Toscana, messo in atto dal Comune di Prato e che in concreto ha realizzato e curato il Centro di arti contemporanee Pecci con la Fondazione Bonotto di Molvena e il coordinamento del Polo Universitario “Città di Prato”.

Stefano Pezzato, responsabile dell’area artistica del Pecci, spiega: “È un lavoro a scala urbana. La nostra idea è contrassegnare questa zona che non ha spazi pubblici né di affissione. Abbiamo chiesto ai condomini se potevamo usare quegli spazi. La parola Dream è evocativa, fa pensare non solo ai bisogni basilari, incita ad andare oltre”. “Un sogno che sogni da solo è solo un sogno / Un sogno che sogni insieme è realtà”, scrive l’artista.
Annota il museo: “La parola “DREAM” (parte del più ampio progetto “IN A WORD”, “in una parola”) è stata scelta da Yoko Ono per condensare visioni e desideri sull’avvenire, quindi proposta come suggerimento a immaginare il futuro in un momento storico, sociale e politico di grande instabilità”, annota il museo pratese. In riferimento al sogno di Martin Luther King? “Il riferimento potrebbe essere ‘Imagine’ di John Lennon – risponde Pezzato – ma potrebbe essere anche Luther King, in effetti. Nel 2009 l’artista vinse il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia e diffuse in molte zone italiane il banner con la scritta Dream stampata a caratteri cubitali su fondo bianco e con la sua firma. Abbiamo ripreso il progetto per la Chinatown pratese”.

La presenza delle scritte di Yoko Ono, artista di origini giapponesi che vive negli Stati Uniti, fa parte di un programma più ampio che vedrà intervenire attraverso interventi di vario tipo e performance, dal 22 giugno, insieme alla comunità cinese, un altro artista: il poliglotta Rainer Ganahl. Segue passo passo i due progetti Sergio Bettini, coordinatore attività regionali del Pecci.

www.cittadiprato.it
www.centropecci.it

 

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