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Arriva YouMovie, la "Netflix del cinema indipendente"

La piattaforma permette l'invio di film, spettacoli teatrali e musica dal vivo da selezionare. L'idea di ex allievi del Centro sperimentale di cinematografia di Palermo guidati dal regista Davide Vigore.

Arriva YouMovie, la "Netflix del cinema indipendente"
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23 Marzo 2021 - 17.37


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YouMovie, la piattaforma del web a disposizione del cinema indipendente è, da oggi, online. Il progetto avrebbe dovuto partire già dal primo ottobre scorso ma l’attesa che si era creata e l’attenzione della stampa hanno fatto arroventare telefoni e fatto impazzire la posta elettronica dei promotori che hanno scelto di fermarsi alcuni mesi per arricchire server e spazi.

Ecco che per loro, dopo aver calibrato meglio la propria offerta, è arrivato il giorno della partenza, basta cliccare qui, youmovie.it per trovare tutte le indicazioni, entrare nella community e inviare il proprio film, documentario, corto o lungometraggio che sia.

Qui il trailer di presentazione del sito.

L’idea è frutto di un lavoro di gruppo sviluppato proprio durante il lockdown da parte di ex allievi del Centro sperimentale di cinematografia di Palermo. Le difficoltà pandemiche che ricadevano su un cinema già precedentemente in crisi, ponevano il futuro del cinema italiano erano al centro dell’attenzione del gruppo: “Il mio film era stato selezionato dalle giurie di diversi festival – spiega a Repubblica.it Davide Vigore, giovane cineasta di Enna, autore di cortometraggi pluripremiati come La bellezza imperfetta e Fuorigioco, Nastro d’argento nel 2017 con La viaggiatrice –  Ma poi, improvvisamente, uno dopo l’altro le manifestazioni sono state annullate e per me è stato praticamente impossibile promuoverlo. Anche perché chi fa cinema indipendente sa bene che su venti film solo un paio hanno accesso alle piattaforme più frequentate, Netflix, Sky Go, Amazon. Tutti gli altri, che non possono certo contare sulla grande distribuzione, vivono nei festival e nel circuito degli appassionati. Il coronavirus ci ha precluso anche quest’ultimo canale”.

E allora Vigore ha chiamato a raccolta i suoi colleghi del Centro di cinematografia, e tramite la sua associazione culturale Visco Film, ha scritto un progetto e l’ha presentato alla presidenza del Consiglio e all’assessorato regionale siciliano alle Politiche giovanili: “Noi, con un pizzico di enfasi, la chiamiamo la “Netflix del cinema indipendente”. Certo, un po’ scherziamo, ma non siamo molto lontani da quella definizione. E oggi finalmente parte questa nuova affascinante avventura”.

Arriva dunque questa piattaforma come spazio libero e non solo per il cinema ma anche per chi desidera presentare al pubblico spettacoli teatrali e persino musica dal vivo. Dice ancora il regista alla testata: “Basta contattarci e inviare il proprio film. È chiaro che ci sarà una selezione, non sarà una nuova YouTube dove chiunque potrà piazzare quello che vuole. Dopo di che, l’autore potrà decidere di rendere la fruizione del proprio lavoro gratuitamente o a pagamento chiedendo al visitatore un biglietto digitale da 3-5 euro. La piattaforma riconoscerà al regista il 75 per cento degli incassi, ne tratterrà soltanto un quarto per le spese di gestione. Lo scopo non è certo quello di far soldi, ma di aprire uno spazio libero al cinema indipendente”.

Nel progetto è prevista anche la collaborazione relativa alla distribuzione dei lavori attraverso i relativi festival in Italia e nel mondo: “L’obiettivo è proprio quello di diventare un canale distributivo delle opere indipendenti. Ma YouMovie sarà anche una community perché ogni autore avrà a disposizione una propria pagina personalizzabile nella quale potrà postare le copertine, mettere foto, trailer, oppure condurre delle dirette per parlare con gli appassionati o con i colleghi e condividere le proprie idee”.

“Stiamo caricando tutte le opere già pervenute, che sono molte di più rispetto a quelle che ci aspettavamo – continua Davide Vigore su Repubblica.it – La speranza è quella di coinvolgere il maggior numero di registi e autori. Vogliamo diventare una piccola casa riservata a chi ha voglia di farsi conoscere ma, magari, non ha i mezzi per farlo. Un tentativo di non piangersi addosso e di ripartire. Perché chi ha la passione del cinema non si arrende tanto facilmente”.

 

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