Dopo dieci anni dalla vittoria, Emma torna a Sanremo accompagnata dalla collega Francesca Michielin in veste di direttrice d’orchestra, e porta un singolo dal potente significato “Ogni volta è così”, prodotto dal guru del pop italiano Dario Faini come Dorado Inc., e dalla penna d’autore di Davide Petrella e la stessa Emma.
Il testo racconta la storia di un amore struggente e carnale, ma che allo stesso tempo denuncia i giudizi che ancora troppo spesso una donna deve subire per via di retaggi maschilisti e retrogradi: “Non c’è niente da dire, niente da fare. Ogni volta è così, siamo sante o puttane e non vuoi restare qui, e neanche scappare”, e poi davanti alla telecamera fa il gesto del triangolo femminista.
Visibilmente emozionata, appena ha finito di cantare è corsa ad abbracciare la Michielin. Quest’ultima, dopo aver ricevuto il mazzo di fiori come da copione, lo ha dato al primo violino dell’orchestra, rompendo ancora una volta lo schema tradizionalista sanremese che prevede di consegnare i fiori solo alle donne, come aveva fatto l’anno scorso, quando era in gara con Fedez e consegnò a lui i fiori.
Solidarietà femminile, amicizia, lotta al razzismo e all’omofobia, in questa seconda serata del Festival di Sanremo la presenza delle donne è stata fondamentale.