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È morto Pierre Cardin, che vedeva l'abito come un'opera d'arte

Di origini italiane, precursore del prêt-à-porter e della moda unisex, ha vestito i Beatles e ha organizzato per primo sfilate alla Muraglia Cinese o nella piazza Rossa a Mosca. Aveva 98 anni

È morto Pierre Cardin, che vedeva l'abito come un'opera d'arte
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29 Dicembre 2020 - 15.06


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di C.G.

‘’Per me l’abito è un’opera d’arte. Chi lo indossa diventa una scultura, anche se il fisico ha qualche imperfezione. Conta solo il vestito. Il corpo è un liquido che prende la forma del vaso’’, spiegava l’ormai scomparso stilista che ha vestito i Beatles ed è stato il primo a sfilare lungo la muraglia cinese.

Pierre Cardin, figura della moda e del design si è spento oggi, 29 dicembre, all’età di 98 anni all’ospedale di Neuilly-sur-Seine, nei pressi di Parigi. A riferito è stata la famiglia.
Pietro Costante Cardin nasce il 2 luglio 1922, a Sant’Andrea di Barbarana, in provincia di Treviso. L’ultimo di otto figli in una famiglia di facoltosi agricoltori è cresciuto in Francia dall’età di due anni, paese dove furono costretti ad emigrare nel 1924 e dove mosse i primi passi nella moda e crebbe, fino a diventare uno tra i più importanti couturier della seconda metà del Novecento.
Nel 1936 il quattordicenne Pierre inizia l’apprendistato presso un sarto a Saint-Étienne e dopo una breve esperienza da Manby e sarto a Vichy, nel 1945 giunse a Parigi lavorando prima da Jeanne Paquin e poi da Elsa Schiaparelli. Primo sarto della maison di Christian Dior durante la sua apertura nel 1947, dopo essere stato rifiutato da Cristobal Balenciaga, fu partecipe del successo del maestro. Infine, Cardin fonderà nel 1950 la propria casa di moda a Parigi: il suo atelier in Rue Richepanse, chiamata «EV».
Pierre Cardin era stato tra i primi a lanciare il prêt-à-porter con la realizzazione di una collezione confezionata per i grandi magazzini parigini Printemps, a sdoganare l’unisex e insieme a Paco Rabanne e Andrè Courreges aveva lanciato la moda futurista. Oltre ad aver vestito i Beatles, fu il primo a organizzare sfilate nelle grandi mete turistiche non occidentali, come la Muraglia Cinese o la piazza Rossa a Mosca aprendovi anche delle boutiques. Fu anche il primo stilista ad essere ammesso all’Académie des Beaux-Arts di Parigi, nel 1992.
Una vita dedicata interamente alla moda. A settembre, durante la settimana delle sfilate francesi, il designer ha festeggiato i 70 anni di carriera con un grande evento al Theatre du Chatelet, accompagnato da nipoti, amici e colleghi, tra i quali lo stilista Jean Paul Gaultier, Christian Louboutin e Ines de la Fressange.
Ha sempre coltivato con grande dedizione il rapporto con il nipote Rodrigo Basilicati, nominato anche designer della maison e suo erede artistico, dichiarando che i figli ‘’Ti danno prospettiva e offrono l’opportunità di trasmettere loro la tua esperienza’’.
Tra i tanti riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera, da ricordare sono la nomina di Commendatore dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana nel 1976, Commendatore della Legion d’Onore nel 1983 e la nomina di ambasciatore dell’Unesco nel 1991. Cardin ha anche restaurato un castello a Lacoste che era stato in passato abitato dal Marchese De Sade, organizzandovi regolarmente un festival letterario e teatrale e facendone la sua sontuosa residenza.
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