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Dal Cilento a Hollywood, l’horror italiano torna alla ribalta con il talento di Luigi Scarpa

Il regista campano trionfa ai più prestigiosi festival di genere con il cortometraggio “Malum Aeterni” ambientato nel Salento

Dal Cilento a Hollywood, l’horror italiano torna alla ribalta con il talento di Luigi Scarpa
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14 Dicembre 2020 - 09.58


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Dario Argento, Mario Bava, Lucio Fulci sono solo alcuni dei registi che hanno reso l’horror italiano iconico in tutto il mondo. Diversamente da quanto si crede, questo genere cinematografico è tutt’altro che morto. Ne è l’esempio Luigi Scarpa, regista, filmmaker e producer originario di Gioi (Salerno), che con il cortometraggio “Malum Aeterni” ha primeggiato in prestigiosi festival internazionali, organizzati sul web da Londra fino Hollywood e dedicati ai film dell’orrore.
Girato nel 2019, lo short movie è ispirato a colossi del genere come “Shining” di Stanley Kubrick per alcune inquadrature aeree e “The Ring” per la somiglianza tra Samara Morgan -la celebre ragazza che esce dal televisore- e Lia.

“Malum Aeterni” è ambientato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento (Gioi) ed è un omaggio alla terra d’origine del regista, che si ispira alle leggende folkloristiche di quei luoghi. Scarpa racconta: “Ho sempre creduto nel potere delle immagini. Da ragazzino ascoltavo una leggenda popolare legata al mio paese di origine. L’ho sempre immaginata in termini visivi e da grande ho voluto raccontarla nel mio primo cortometraggio horror”.

Ottobre 1995: il giovane agronomo Luca (Riccardo Marotta, Gomorra) attraversa in auto le strade buie dell’entroterra cilentano. Improvvisamente si imbatte nella pallida figura di una donna (Rita Russo), che interrompe bruscamente il suo viaggio. La ragazza è in apparente stato di shock e Luca decide di aiutarla, offrendole un passaggio verso casa. Cercando di metterla a proprio agio, l’unica cosa che Luca riesce a carpire dalle poche parole della giovane è che Lia -nome della donna- sia la mamma a tempo pieno di due bambine. Ben presto Luca scoprirà la crudele verità su Lia, che si era tolta la vita dopo il drammatico incidente delle proprie bambine, e indurrà il protagonista alla morte attraverso il potere della mente, rivendicando il “male eterno” che lei stessa aveva subito con quella perdita.

La storia interamente made in Italy ha ottenuto i consensi di alcuni festival di genere internazionali, facendo ottenere al regista numerosi riconoscimenti come il Best Horror Moment all’Unrestricted View Horror Film Festival 2020, il Best Fantasy e il Best Special Make-up all’Hollywood Blood Horror Festival, il Creepy Production Design al Creepy Tree Film Festival, il Best Horror Short of the Month al Monthly Indie Shorts, il Best Short Film Trailer al GIMFA(Gralha International Monthly Film Awards) e il Best Horror all’Andromeda Film Festival.
Sulla cresta dell’onda, Scarpa sta già lavorando su un nuovo progetto horror intitolato “Sībĭlum”, un incubo ad occhi aperti giocato sul rapporto madre – figlia.

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