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Omicidio di Mireille Knoll: è antisemitismo, indagati due uomini

Lo ha deciso il giudice istruttore, dopo che le prove hanno spazzato l'iniziale cautela sui motivi della morte della donna, scampata al rastrellamento degli ebrei della regione parigina del 1942

Omicidio di Mireille Knoll: è antisemitismo, indagati due uomini
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27 Marzo 2018 - 07.16


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Sono stati formalmente accusati di omicidio motivato da pregiudizi antisemiti i due uomini fermati per la morte di Mireille Knoll, l’anziana ebrea il cui cadavere bruciato è stato scoperto semicarbonizzato per l’incendio, appiccato dai due sospettati, nel suo appartamento parigino, forse nel tentativo di cancellare le prove.
Lo ha deciso il giudice istruttore li ha accusati di “omicidio a causa della appartenenza reale o presunta della vittima di una religione e di persona vulnerabile”,
furto aggravato e danneggiamento di proprietà altrui, con pericolo per le persone.
Gli inquirenti, quindi, sono usciti, con il passare delle ore e l’acquisizione di ulteriori elementi di prova, dall’iniziale cautela sulla matrice dell’omicidio, che ha scosso la comunità israelita di Parigi e della Francia e l’intera opinione pubblica.
Mireille Knoll aveva 85 ani e, da bambina, quando aveva 10 anni, era sfuggita alla gigantesca retata di ebrei compiuta, nel luglio del 1942, quando migliaia di israeliti furono rastrellati e concentrati nel velodromo di Hiver prima di essere avviati ai campi di sterminio. 
Il suo corpo è stato trovato venerdì, poco prima delle 19, nel suo appartamento nell’11/mo arrondissement di Parigi, dove viveva da sola.
L’ipotesi di una morte come conseguenza di un incidente è stata scartata dalla polizia quasi subito, rilevando che sul cadavere c’erano evidenti segni di colpi d’arma da fuoco e di ferite causate da un’arma bianca.
La sua vicenda ha subito riportato alla memoria la morte, nell’aprile dello scorso anno, di Sarah Halimi, sessantacinquenne ebrea ortodossa, uccisa da un suo vicino di casa che, prima di gettarla da un balcone, la picchiò selvaggiamente gridando “Allah Akbar”.

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