1947-1949: Partizione, guerra, Nakba | Culture
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1947-1949: Partizione, guerra, Nakba

Il 14 maggio 1948, il presidente del Consiglio nazionale ebraico Ben Gurion proclamò la fondazione dello Stato di Israele. I paesi arabi vicini intervennero militarmente.

1947-1949: Partizione, guerra, Nakba
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30 Settembre 2025 - 19.25


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Continua la pubblicazione di pillole della storia della Palestina a partire dalla nascita del sionismo fino al genocidio palestinese dei giorni nostri – a cura di Marcello Cecconi

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  1.  1947-1949

Nel dopoguerra, la pressione internazionale cresceva: gli orrori dell’Olocausto stavano conducendo in Palestina grandi flussi di rifugiati ebrei e si allargava il sostegno mondiale per un “focolare ebraico”. La Gran Bretagna, sfinita dalle difficoltà di gestire il tutorato, decideva di rinunciare al Mandato e, sei mesi prima della scadenza (15 maggio 1948), lasciava la patata bollente all’Onu, nata dalle ceneri della Società delle Nazioni che aveva fallito il suo scopo con lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Così, il 29 novembre 1947 l’Assemblea Generale dell’Onu approvava il discusso e controverso Piano di Partizione (Risoluzione 181): territorio diviso in uno stato ebraico e un altro stato arabo, con Gerusalemme sotto tutorato internazionale. Gli ebrei accettavano; gli arabi rifiutavano il piano, giudicandolo ingiusto e lesivo per i diritti dei palestinesi. Scoppieranno per questo conflitti civili.

Improvvisamente, il 14 maggio 1948, un giorno prima della scadenza del Mandato britannico, il presidente del Consiglio nazionale ebraico Ben Gurion proclamò la fondazione dello Stato di Israele. I paesi arabi vicini intervennero militarmente. La guerra 1948-49 (Guerra di indipendenza per gli israeliani, Nakba per i palestinesi) produsse centinaia di migliaia di sfollati palestinesi, famiglie che scappavano o venivano espulse, villaggi distrutti, comunità spezzate.

Al termine della guerra, Israele controllava più territorio di quanto previsto dal Piano Onu. La Giordania occupava la Cisgiordania ed Est di Gerusalemme; l’Egitto occupava Gaza; i rifugiati palestinesi si dispersero nei territori vicini. Il conflitto, dal lato arabo ampliava le ferite identitarie profonde consolidando in loro il diritto al ritorno, mentre dal lato israeliano si rafforzava l’identità nel constatare la loro capacità di difendere lo Stato.

La “Spartizione” secondo il Piano Onu del 1947 e la reale situazione due anni dopo (Fonte Ispi)

(Il prossimo capitolo: (1950-1966: Consolidamento, rifugiati, tensioni latenti)

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