In serata la Presidente Meloni si è espressa sull’attacco notturno alla Flotilla, “La mia condanna è totale per quello che è accaduto stanotte” ha commentato, “stiamo facendo la nostra indagine per avere certezze sulle responsabilità”, il governo ha mandato una fregata ma “non è previsto l’uso della forza militare”. “Tutto questo è gratuito, pericoloso e irresponsabile. Non c’è bisogno di rischiare la propria incolumità e infilarsi in un teatro di guerra per consegnare gli aiuti a Gaza, che il governo italiano avrebbe potuto consegnare in poche ore. Penso vada fatto un richiamo alla responsabilità, soprattutto quando si tratta di parlamentari, che ricordo sono pagati per lavorare nelle istituzioni, non per costringere le istituzioni a lavorare per loro” ha aggiunto.
Sulla stessa lunghezza d’onda è tornato a esprimersi sulla Flotilla anche il ministro degli Esteri israeliano, che ha ribadito: “Abbiamo un’altra proposta per la flottiglia Hamas-Sumud: se non si tratta di provocazione e di servire Hamas, siete liberi di scaricare tutti gli aiuti che potreste avere in qualsiasi porto di un paese vicino, fuori da Israele, da dove potranno essere trasferiti pacificamente a Gaza”. “Israele non consentirà alle navi di entrare in una zona di combattimento attiva e non permetterà la violazione di un legittimo blocco navale. Si tratta di aiuti o di provocazione?”.
“Oggi è stata una giornata impegnativa – ha commentato Anabel Montes Mier, Capomissione della Life Support di Emergency in viaggio con la Sumud – abbiamo rifornito di acque e viveri una barca della flotta e siamo anche intervenuti per rispondere a una richiesta di assistenza medica. Inoltre verso le 13 abbiamo visto un aereo di grandi dimensioni sorvolare la Global Sumud Flotilla e la Life Support. Abbiamo subito preso il binocolo e le macchine fotografiche, così abbiamo visto il numero identificativo dell’aereo, quindi abbiamo fatto una ricerca sul modello dell’aereo, da numero e simboli scritti sulla coda sembra che sia un aereo militare israeliano”.
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