Ogni anno tra fine agosto e i primi di settembre a Saint-Jean-de-Luz, nei Paesi Baschi Francesi, si svolge il Festival Ravel, che in questa edizione 2025, a 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel, da cui la kermesse trae il nome, celebrerà l’eclettico compositore.
L’appuntamento di punta di quest’anno sarà la prima dell’opera lirica La Main Gauche, la quale prende le mosse dal romanzo “Ravel” di Jean Echenoz, eseguita dall’Ensemble Intercontemporain, diretto da Pierre Bleuse, ed un cast di livello, tra cui Marie-Laure Garnier, Peter Tantsits e Thomas Oliemans. Commissionata al compositore basco Ramon Lazkano, promette di non essere solo mero tributo musicale, ma una finestra aperta sulle vicende biografiche di Ravel, per trasportare e tramandare la sua arte anche a nuove generazioni di ascoltatori.
Non ancora tutti i dettagli organizzativi sono stati rivelati, ma non potranno mancare l’Orchestre de l’Opéra National de Paris, diretta da Thomas Adès e l’Orchestre National de France, diretta da Philippe Jordan, le due formazioni orchestrali più importanti della Francia.
A “Bolero”, l’opera più conosciuta di Ravel, nonché suo capolavoro, sarà dedicato un’intera giornata, e ne è prevista l’esecuzione con vari registri musicali.
A chiudere il festival sarà “Ravel Ravel Revisited”, un’istallazione di Anri Sala, artista visuale, ispirata al Concerto per mano sinistra, scritto in origine per il pianista Paul Wittgenstein ( che aveva perso il braccio destro durante la Prima Guerra Mondiale) sarà eseguito da Bertrand Chamayou, e sarà un’esperienza del tutto immersiva di musica e arte.
Altri dettagli organizzativi saranno svelati a marzo, non ci resta che attendere.