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I Visori e la Realtà Virtuale trasformano il nostro modo di vivere

I visori e la realtà virtuale stanno rapidamente cambiando il nostro modo sperimentare il mondo. Ne abbiamo parlato con il prof. Alessandro Innocenti, coordinatore del LabVR Unisi.

I Visori e la Realtà Virtuale trasformano il nostro modo di vivere
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16 Giugno 2023 - 13.28


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di Francesca Anichini e Oscar Vasquez

Nel corso degli ultimi anni, si sono sviluppate tecnologie sempre più avanzate sfruttando l’alta risoluzione, sensori di movimento e sistemi audio avanzati per creare un mondo virtuale coinvolgente. La realtà virtuale sta iniziando a farsi strada nella vita quotidiana delle persone; grazie anche ai visori fornisce un’esperienza visiva e uditiva completamente immersiva rivoluzionando i più vari settori, dall’intrattenimento, all’ambito cinematografico e televisivo e soprattutto in quello didattico. In quest’ultimo possono essere utili per creare simulazioni realistiche che aiutano gli studenti a imparare in modo pratico e coinvolgente, ad esempio, gli studenti di medicina possono esercitarsi in simulazioni di chirurgia virtuale, consentendo loro di affinare le loro competenze senza mettere a rischio la vita di un paziente.

Questa tecnologia offre un’esperienza interattiva e noi di culture siamo andati a provare questa dimensione nel laboratorio di realtà virtuale, LabVR Unisi dell’Università di Siena, coordinato dal prof. Alessandro Innocenti.

Il laboratorio nasce nel 2017 specializzato in alcuni settori della realtà virtuale. Vi è una differenza tra realtà virtuale e realtà aumentata, ovvero tra aggiungere oggetti digitali e realtà aumentata, oppure integrare in un visore, quindi solo oggetti digitali, la visione del soggetto che porta il visore.

La realtà virtuale viene effettuata con i caschetti più comuni ma ci sono anche quelli pro che permettono l’uso dell’eye tracking come strumento per capire che cosa sta guardando, che cosa vuole fare il soggetto nel caschetto.

Ma come funzionano? Viene utilizzato un tutorial preparato da “Meta” per introdurre alla realtà virtuale tutti coloro che non hanno mai sperimentato questi strumenti riuscendo ad imparare l’uso dei controller che si hanno tra le mani, e cosa si può fare con un caschetto. Quelli utilizzati dal LabVR Unisi sono orientati alla didattica e alla sicurezza sul lavoro.

L’ultima novità è quella presentata da Apple, disponibile solo nel gennaio 2024, un caschetto innovativo perché rinuncia ai controller e tutti i comandi che verranno fatti su quel caschetto vengono dati con la vista, con gli occhi o con la faccia.

Tuttavia, ci sono anche sfide da affrontare tra cui i costi elevati e l’alto livello tecnologico per ottenere un’esperienza di qualità. Si tratta quindi di una tecnologia immersiva che offre opportunità straordinarie per esplorare mondi virtuali e acquisire nuove conoscenze.

Intervista al prof. Alessandro Innocenti, coordinatore del laboratorio di realtà virtuale dell’Università di Siena (LabVR Unisi)

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