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Il mappamondo di Fra Mauro diventa esplorabile online: si naviga con un click il mondo del Quattrocento

Conservato nella Biblioteca Marciana di Venezia e in copia al Museo Galileo di Firenze, l'affascinante prodotto cartografico del '400 diventa accessibile a tutti grazie ad un sito interamente dedicato ed è disponibile in italiano, inglese e cinese

Il mappamondo di Fra Mauro diventa esplorabile online: si naviga con un click  il mondo del Quattrocento
Il mappamondo di Fra Mauro, un particolare
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20 Marzo 2022 - 19.42


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Diventa accessibile a tutti il mappamondo di Fra Mauro, uno dei più sensazionali prodotti cartografici del Quattrocento, disponibile dal 19 marzo online e presentato, nello stesso giorno, in occasione dell’apertura della nuova ala museale della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. L’elaborazione del progetto è stata condotta dal Laboratorio Multimediale del Museo Galileo di Firenze e si è sviluppata partendo da una rielaborazione del planisfero originale, conservato nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e in copia presso il Museo Galileo di Firenze, a cura di Piero Falchetta, noto storico italiano della cartografia.

A finanziare il progetto è stato il Ministero dell’Università e della Ricerca ed è stato realizzato grazie alla collaborazione della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, il Museo Galileo di Firenze e la Nanyang Technological University di Singapore.

Sono stati invece il direttore scientifico del Museo Galileo, Filippo Camerota ed Angelo Cattaneo, ad occuparsi della digitalizzazione del mappamondo in tre lingue diverse: italiano, inglese e cinese.

La carta di Fra Mauro fu prodotta a Venezia nel 1450 ed è un’immagine del mondo che rappresenta un ponte tra le conoscenze geografiche medievali e i progetti commerciali e di esplorazione che avrebbero portato alla scoperta del Nuovo Mondo.  La mappa infatti raccoglie il lavoro precedente tratto dalle navigazioni dei portoghesi e degli spagnoli, i racconti di viaggio di Marco Polo e di Niccolò de’ Conti, integrando anche le carte ricevute da monaci etiopi giunti a Venezia e la ‘Geografia’ di Tolomeo, una delle prime rappresentazioni del globo terrestre.

Diversi toponimi, cartigli e numerose immagini coloratissime di città, templi, strade, navi arricchiscono questa rappresentazione geografica, abbellita anche dalla raffigurazione di un paradiso terrestre miniato da Leonardo Bellini.  Il planisfero di Fra Mauro, come hanno espresso chiaramente il direttore del Museo Galileo di Firenze, Roberto Ferrari, e la rettrice dell’Università di Firenze, Alessandra Petrucci, fornisce allo spettatore un viaggio attraverso il mappamondo, permettendo di sentirsi tutti connessi agli altri, seppur distanti, e il tutto è stato reso possibile grazie ad un grande gruppo di lavoro che, coniugando un attento studio delle fonti ad alcune innovative modalità di divulgazione, ha reso possibile la riuscita di questo progetto.

La visualizzazione dettagliata di tutto il materiale testuale e grafico del mappamondo è disponibile sul sito web del progetto.

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