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'Non mi mancano le parole': a Giffoni, un salto nella modernità pedagogica

Insegnano la lettura sin dalla gestazione fino all'età prescolare. L'iniziativa dell'Ente Autonomo Giffoni Experience mira a raggiungere molteplici obiettivi grazie all'integrazione di tecniche comunicative e cognitive innovative

'Non mi mancano le parole': a Giffoni, un salto nella modernità pedagogica
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21 Giugno 2024 - 14.31


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L’importanza della lettura nella prima infanzia è un tema di crescente interesse e attenzione, e il progetto “Non mi mancano le parole”, promosso dall’Ente Autonomo Giffoni Experience, ne è una brillante testimonianza. Questo progetto è parte dei ventiquattro approvati a livello nazionale nell’ambito del bando Leggimi 0-6 2023 del Centro per il Libro e per la Lettura e coinvolge cinque regioni italiane: Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna e Veneto. Così si tenta una rete territoriale che unisce il Nord e il Sud del paese con l’obiettivo di stimolare l’interesse dei bambini per la lettura e l’impegno della comunità educante.

Il cuore del progetto risiede in una serie di attività innovative e coinvolgenti progettate per rendere la lettura un’esperienza piacevole e formativa. Le sessioni di lettura ad alta voce, supportate da immagini, burattini e rappresentazioni teatrali, prevedano la teatralizzazione dei testi scelti dai bambini con il supporto di attori professionisti, che rendono la comprensione del messaggio più facile e accessibile.

Le letture sono arricchite da rappresentazioni grafiche, tra cui la sand art, e accompagnate da colonne sonore dedicate che valorizzano ulteriormente i racconti, creando un’esperienza multisensoriale che cattura l’immaginazione dei piccoli lettori, aiutandoli a sviluppare le loro capacità cognitive attraverso l’osservazione e la sperimentazione di diverse forme di espressione. Oltre a ciò, i laboratori sull’analisi delle emozioni attraverso i testi incoraggiano i bimbi a esplorare e comprendere le proprie emozioni, migliorando così le loro capacità di manifestazione emotiva.

Il progetto prevede anche incontri con autori, durante i quali i bambini possono scoprire i segreti del processo creativo di una storia e di un libro. Partecipando ad almeno tre incontri, aperti al pubblico, i bambini ricevono una card speciale che offre sconti nelle librerie aderenti all’iniziativa, avvicinandoli al mondo della lettura e della scrittura in modo ludico e coinvolgente.

Un altro aspetto sostanziale del progetto è l’allestimento di Book Corner in vari punti del territorio nazionale, come asili nido, ludoteche e case famiglia, dove i ragazzi possono accedere ai libri e partecipare a sessioni di lettura. Questi spazi non solo offrono accesso ai libri, ma fungono anche da punti di raccolta per le donazioni di libri da parte del pubblico, contribuendo a creare una cultura condivisa.

Il progetto promuove anche il Book Crossing di Mystery Book tra le cinque regioni coinvolte, incentivando la condivisione e la scoperta di nuovi libri tra i bambini che, grazie alla collaborazione con pediatri e specialisti, verranno sottoposti a screening preventivi gratuiti per individuare precocemente eventuali difficoltà di lettura e apprendimento. La formazione della comunità educante è un’altra componente determinante, con lezioni di digitalizzazione rivolte a insegnanti e operatori per sviluppare competenze nell’uso di e-book e audiolibri, rendendo la lettura accessibile anche attraverso piattaforme digitali.

Altra innovazione è la collaborazione con Radio Salerno Village per la realizzazione di podcast dalle letture ad alta voce, gestiti da ragazzi disabili, promuovendo l’inclusione sociale, e rendendo la lettura accessibile a un pubblico infantile con difficoltà di lettura anche legati alla dislessia. Gli spazi radiofonici sono specificamente progettati per aiutare questi bambini, offrendo momenti di condivisione per genitori e membri della comunità educante che hanno esperienza nel facilitare l’approccio alla lettura per bambini con bisogni educativi speciali.

Questo multi sfaccettato progetto è disegnato con attività che si allontanano dalla semplice lettura e questo è il caso di “Prevenire e In-formare”. Rivolto agli operatori locali e alla comunità educante attraverso laboratori di sensibilizzazione che possono coinvolgere anche le future mamme, promuovendo la pratica della lettura ad alta voce ancor prima della nascita e promuovendo attività di screening a cura dei pediatri per individuare precocemente difficoltà nella lettura e nell’apprendimento, garantendo così un approccio preventivo e di supporto continuo.

Attraverso un avvicinamento integrato e collaborativo, il progetto non solo promuove l’importanza della lettura, ma crea una rete di supporto che coinvolge tutta la comunità, dai genitori agli educatori, dagli autori agli attori. La varietà delle attività proposte garantisce che ogni bambino possa trovare un modo accessibile e piacevole di avvicinarsi al mondo dei libri, ponendo le basi per una società più colta e inclusiva.

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