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A Pomigliano D’Arco il festival della letteratura che sfugge alla grande diffusione editoriale

Nel comune campano è previsto, il prossimo settembre, il FLIP, festival della letteratura indipendente. Prenderanno parte all’evento autori del calibro di Saviano e Farzad

A Pomigliano D’Arco il festival della letteratura che sfugge alla grande diffusione editoriale
Qui una locandina dell'evento.
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redazione Modifica articolo

31 Agosto 2022 - 16.23


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Pomigliano D’Arco, comune campano in provincia di Napoli, dal 2 al 4 settembre tornerà a popolarsi di editori, scrittori, illustratori, critici, librai che si ritroveranno per il ritorno del FLIP, festival della letteratura indipendente.

L’aggettivo indipendente vuole individuare un insieme di modalità realizzative e un ambito creativo il cui sviluppo avviene al di fuori della logica del mercato. Sono infatti le parole dello stesso sindaco a chiarire il senso complessivo del festival. ‹‹La letteratura – ha spiegato – sfugge al controllo della grande diffusione editoriale. Il FLIP parte proprio da questo concetto, dimostrando che, al di là del mainstream, ci sono grandi autori che si rivolgono anche ai piccoli editori. Per noi si tratta di un risultato straordinario, un evento che polarizza l’attenzione di migliaia di lettori e operatori del settore che arrivano nella nostra città da tutto il mondo. La ricaduta e i benefici su tutto il territorio sono evidenti››.

L’evento, organizzato grazie all’iniziativa delle librerie pomiglianesi Mio nonno è Michelangelo e Wojtek Libreria e dal blog letterario Una banda di cefail con il sostegno del comune, promette di essere un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati. Esso, infatti, propone un calendario ricchissimo fatto di tre giornate dense di incontri con autori della letteratura italiana e internazionale, che si svolgeranno all’insegna della ricerca di uno scambio diretto e condiviso tra tutte le parti coinvolte.

Una grande opportunità, dunque, dato che vi prenderanno parte importanti figure del panorama letterario. Su tutti impossibile non citare Roberto Saviano, che dialogherà nel pomeriggio della seconda giornata con Maria Carmela Polisi e Fabio D’Angelo nel Parco Pubblico Giovanni Paolo II. A tal proposito la stessa Polisi, organizzatrice dell’iniziativa, ha chiarito: ‹‹Ho voluto fortemente la partecipazione di Roberto Saviano a Flip perché è sicuramente un valore aggiunto e mi aspetto anche qualche critica e polemica. Ma sono consapevole che la sua presenza dia ulteriore lustro alla rassegna››.

Ma ancora si ricorda la partecipazione di Remo Rapino, vincitore del Premio Campiello nel 2020, e di Antonio Moresco, autore oggi riconosciuto fra i più importanti del panorama letterario nostrano.

Tuttavia, gli autori illustri non si limitano al campo della letteratura italiana, infatti, come accennato in precedenza, si ricorda anche la partecipazione del losangelino William T. Vollmann e dell’argentino Alan Pauls.  

Particolarmente importante, infine, l’intervento del giornalista e scrittore afghano Najeeb Farzad, attivista e responsabile della Asian Culture House, nonché tra i protagonisti del progetto Afghan Human Rights Home. Avrebbe dovuto essere ospite già alla prima edizione del festival, ma non gli fu possibile a causa del regime talebano e, grazie all’aiuto degli organizzatori della rassegna e del Comune pomiglianese, riuscì a trovare asilo nella città campana. ‹‹Per me – ha affermato – è una grande opportunità questo evento, che mi ha salvato letteralmente la vita, insieme a tutta la mia famiglia. Sono grato di partecipare a questo Festival come giornalista, scrittore e fotografo››.

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