"Donne", racconti inediti della regina del thriller Patricia Highsmith | Culture
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"Donne", racconti inediti della regina del thriller Patricia Highsmith

La Nave di Teseo pubblica questa raccolta a cent'anni dalla nascita della tormentata autrice. Suo lo stravagante Tim Ripley portato sullo schermo da Wenders, Minghella e Liliana Cavani e ora in una nuova edizione

"Donne", racconti inediti della regina del thriller Patricia Highsmith
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16 Gennaio 2021 - 19.46


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Cent’anni fa, il 19 gennaio 1921, nasceva Patricia Highsmith, nota per i suoi thriller psicologici che hanno finito per essere adattati in una ventina di film. Per il centenario, La Nave di Teseo pubblica Donne (pag. 288, euro 19) sedici racconti, quasi tutti inediti, almeno per l’Italia, e tradotti da Hilia Brinis, Lorenzo Matteoli e Sergio Claudio Perroni. Per l’occasione del centenario, sempre per la stessa casa editrice, arrivano in libreria le nuove edizioni di Sconosciuti in treno, (pag. 384, euro 14) con cui la regina del thriller esordì nel 1950 e stavolta con traduzione di Ester Danesi Traversari, e Ripley sotto l’acqua, (pag. 400, euro 14) tradotto da Hilia Brinis.
In onore al titolo, Donne contiene racconti scritti fra il 1945 e il 1963 che riguardano narrazioni con riferimento alle donne e al loro ruolo nella società, anche quando non sono protagoniste assolute e sempre nel contesto americano della Grande Mela. Il libro apre con il racconto La campionessa del mondo di rimbalzi sul marciapiede, una vicenda intorno alla solitudine infantile con protagoniste madre e figlia e i loro sogni di cambiare luogo, e si conclude con Il Guardalumache con protagonista Mr Knoppert, uomo di finanza con la passione dell’osservazione delle lumache a dispetto della moglie e degli amici che non accettano di buon cuore questo strano passatempo ma che così facendo motivano ancor di più l’uomo a “ricavarne piacere”. 
Nelle altre storie si privilegia il viaggio e la scoperta di luoghi nascosti di provincia, all’apparenza noiosi e banali come in Mattinate radiose, con il protagonista maschile che alla vista di una cittadina ai piedi di una montagna decide di scendere precipitosamente dal treno su cui sta viaggiando. In altri racconti l’autrice mette a fuoco piccoli dettagli come ne Le finestre magiche, con il protagonista che ogni sera, attirato dalle finestre, continua a frequentare un bar deserto.
Anche il suo Tim Ripley, bisessuale serial killer, è stato fonte di ispirazione per il cinema da L’amico americano di Win Wenders a Il talento di Mr Ripley di Antony Minghella a Il gioco di Ripley di Liliana Cavani. La Highsmith è autrice anche di libri e saggi a sfondo psicologico che raccontano l’angoscia contemporanea come Catastrofi più o meno naturali del 1989 e, nel suo ultimo lavoro del 1995, Idilli d’estate ha affrontato il tema scottante della omosessualità che lei stessa viveva nelle sue relazioni.
Donna solitaria, sempre lontana dalle luci della ribalta, Mary Patricia Plangman, questo il suo vero nome (ha scritto libri anche con lo pseudonimo di Claire Morgan) cresce insieme alla nonna dimostrando fin dalla giovane età le sue capacità di scrittrice. Il suo primo romanzo, Sconosciuti in treno, alla prima uscita negli Stati Uniti non riscosse un grande successo ma la cosa cambiò quando Alfred Hitchcock ne fece il soggetto per il suo film L’altro uomo.  Le tematiche forti e alcune volte disturbanti affrontate dall’autrice hanno fatto sì che fosse apprezzata più dalla critica statunitense che da quella europea, anche se ha vissuto in Svizzera dal 1963 sino alla sua morte in una casa di campagna vicino a Locarno, il 4 febbraio 1995.
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