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Portavoce della Appendino restituisce soldi al Salone del Libro

Luca Pasquaretta è stato pagato per una consulenza quando era capo ufficio stampa del Comune. La sindaca lo difende, critici Pd e M5S

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8 Maggio 2018 - 18.04


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Il portavoce della sindaca di Torino Chiara Appendino, Luca Pasquaretta, annuncia che tramite bonifico restituirà alla Fondazione del Salone del Libro i cinquemila euro lordi ricevuti per una consulenza nel 2017. Il pagamento ha suscitato polemiche perché molti creditori della Fondazione attendono da tempo di essere pagati e Pasquaretta non ha dovuto aspettare.

La consulenza era stata autorizzata dal Comune e Pasquaretta, che era capo ufficio stampa del Comune, ha lavorato 15 giorni per 80 ore per il Salone fuori dall’orario di servizio. Le critiche in Consiglio comunale non portano la firma solo del Pd: anche il gruppo consiliare dei Cinque stelle, quindi la maggioranza, ha ritenuto inopportuno l’incarico. La Procura intende verificare se l’incarico presso il Comune e quello per il Salone erano compatibili.

«Non ho mai ritenuto che tale collaborazione potesse scatenare tanto clamore e non era assolutamente mia intenzione creare alcun problema alla sindaca e all’amministrazione», ha scritto in un comunicato Pasquaretta. La consulenza, ricorda, «fu regolarmente autorizzata e, come ribadito dal vice presidente della Fondazione per il Libro, fa da me svolta “a testa bassa”, con il massimo impegno e dedizione. Il pagamento della stessa è avvenuto, come per molti altri, prima che emergessero i problemi ormai noti della Fondazione». Per Chiara Appendino fu seguita una procedura corretta nel permettere la consulenza.

 

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